
Sono le 11.47 e sono immerso in mille cose da fare, facebook mi distrae, mia madre compone suoni distorti con frullatori e aspirapolveri e io sono indeciso su cosa consigliarti questa settimana..
Fra le tante cose che le buone amiche etichette mi han mandato ho scelto un cd che non ho avuto nemmeno il tempo di aprire..non me ne voglia il buon Barry Lynn, che ai più è conosciuto come Boxcutter, irlandese che sa come attirare l'attenzione su di sé con un album che riscrive il modo di vedere il dubstep; non è diciamo quello classico di Burial (si lo so, l'ho citato la settimana scorsa e nemmeno quello stravaggiante di Harmonic 313). I suoni acid si fondono a quelli Idm e ti devo confessare che una cosa del genere non ti lascia indifferente: sembra quasi di essere precipitati all'inferno, alcune distorsioni non si sopportano, ma quello strano impulso che ci spinge quasi a farci del male spinge la mano sulla manopola del volume e lo alza finchè gli occhi non si chiudono, quasi a non voler veder cosa viene fuori dalle casse...la voce usata in maniera discreta si fonde con note e similnote acid funk, acid house e cose che non saprei ben definire..solo quattro anni di carriera ed un livello così alto mi lasciano presagire che questo ragazzo che ha alle sue spalle due album degni di ascolto, possa salire a livelli più alti; una grande fantasia musicale a volte toccata da quel senso futurista difficie da accettare da chi ha radici ben salde nella classica drum & bass e nella forma più semplice di dubstep ma che incuriosisce anche il più scettico..strana la chiusura mista di acid jazz,malinconico,stanco...e con strani rumori..uhm no questi li fa ancora mia madre...
Rubrica a cura di Dj Morph
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