giovedì 30 giugno 2011

COCKTAIL CHANT PUNTATA 197

Ecco a Voi, la playlist della puntata 197 del Cocktail Chant, andata in onda giovedì 30 giugno 2011 alle 21:05 su RCB - Radio Per Passione:

1. Air - Alone In Kyoto
2. Raphael Saadiq - Good Man (Columbia)
3. Filippo Tirincanti - Reality [Reality] (Eleven)
4. Rime - Demon Above (Mop Mop Stoned Soul Rework) (Infracom!)
5. Robbie Robertson - Tango For Django (Macrobiotic)
6. Nick The Nightfly - Midnight Pasta [Nice One] (Edel)
7. Ronan Keating & Burt Bacharach - The Look Of Love (Universal)
8. Danger Mouse & Daniele Luppi feat Norah Jones - Black (Emi Music)
9. Anne Wirz - Resolution (Nomumbah Rmx) (Yoruba)

MEDITERRANEO JAZZ FESTIVAL 2011 Isola d’Elba




Dal 5 al 9 Luglio
Inizio concerti ore 21,45 – Piazza della Chiesa Nuova di Marciana Marina
- ingresso gratuito -

Rachelz e Omer Hakim, Nuevo Tango Ensemble, Snetberger Trio, Euphonia Ensemble, Havona.

Giunge alle III edizione il Mediterraneo Jazz Festival, organizzato dall’Associazione Culturale Mediterraneo con il sostegno del Comune di Marciana Marina e della Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno e con il patrocinio del Ministero del Turismo e del Comune di Marciana Marina, l’appuntamento italiano della Musica Jazz e della Word Music dell’area mediterranea che si terrà dal 5 al 9 luglio nella splendida cornice di Marciana Marina all’Isola d’Elba.

Come ogni anno il festival richiama musicisti di primo piano nella scena musicale europea, dagli Havona, vincitori del contest dell’anno precedente, all’Euphonia Ensamble, gruppo vocale composto da sei elementi che fonde musiche, ritmiche e sonorità particolari provenienti da varie culture del mondo, arrangiate ed eseguite nel linguaggio musicale del Jazz, e poi Nuevo Tango Ensamble che propone le musiche di “bassa estrazione” tramandate dagli emigranti del sud Italia ed in particolare dai pugliesi che alla fine del 1800 hanno lasciato tutto per trasferirsi in Argentina in cerca di fortuna, e lo Snetberg Trio capitanato dal chitarrista ungherese, Ferenc Snétberger, al suo settimo album è considerato uno dei più importanti chitarristi del nostro tempo, capace di amalgamare elementi di flamenco, musica classica, jazz e samba in uno stile unico.
Chiude la rassegna il noto The Trio of OZ feat Omar Hakim and Rachel Z che vede la straordinaria partecipazione di Omar Hakim, leggendario batterista Weather Report, Sting, Miles Davis e David Bowie, e la pianista Rachel Z, collaboratrice di Wayne Shorter, Steps Ahead, e Peter Gabriel. Un repertorio che spazia da Duke Ellington ai Depeche Mode, da Wayne Shorter a Joni Mitchell, dagli Stone Temple Pilots ai Death Cab for Cutie, da Sting ai Coldplay e Bjork. Il trio è completato dal contrabassista Solomon Dorsey.

Confermata anche quest’anno la direzione artistica di Luigi Campoccia, pianista compositore che l’anno scorso presentò al festival On the Way to Damascus, progetto discografico di stampo europeo promosso a pieni titoli dalla critica italiana ed esportato poi con successo in Turchia con diversi concerti a Istanbul.
“Lo scopo reale del Festival - afferma Campoccia - è la promozione del dialogo culturale, sostenendo la formazione e la crescita professionale dei giovani e tutte le forme di dialogo tra le comunità, oltre a migliorare il processo di integrazione culturale a livello locale. Questi obiettivi saranno raggiunti stimolando una sensibilizzazione della cultura musicale del Mediterraneo, non come oggetto esotico o un museo, ma come una lingua viva e vibrante”.

Durante il Festival, quindi, saranno presentati una serie di artisti che rappresentano le diverse tradizioni e innovazioni nella musica del loro paese, in particolare rapporto con il jazz, inteso nel suo senso più ampio: una musica basata sull'improvvisazione, che, nel corso della sua storia, si è rivelata in grado di ricevere materiali originali, non solo di musica popolare afro-americana, ma anche da popolazioni latine, come da Cuba e Brasile, e poi si ibridano con altre forme contemporanee, dal tango alla musica klezmer.


PROGRAMMA

Isola d’Elba
5/6/7/8/9 Luglio
inizio concerti ore 21.45 - piazza della Chiesa a Marciana Marina
ingresso gratuito

4 Luglio Special Event
Rio Elba - Piazza del Popolo ore 21.45
3iO
Richard Maggioni piano
Juan Manuel Moretti contrabbasso
Matteo Giordani batteria

5 luglio
Havona
vincitori del contest 2010
Eduardo Javier Maffei sassofoni e EWI
Filippo Macchiarelli basso elettrico
Paolo Sorci chitarra
Luca Luzi batteria
Gianni Giudici organo hammond

6 luglio
Euphonia Ensemble gruppo vocale
Mary Gautschi soprano
Alessandra Bordiga mezzosoprano
Yama Kapidani- Luberti contralto
Curtis Gautschi tenore e canto difonico
Alberto Favaro baritono
Marco Gallo basso e canto difonico

7 luglio
Snetberger Trio
Ferenc Snétberger - acoustic guitar
Arild Andersen - double bass finlandese
Enzo Carpentieri - drums, percussion

8 luglio
Nuevo Tango Ensemble
Gianni Iorio bandoneon
Pasquale Stafano piano
Pierluigi Balducci contrabbasso

9 luglio
The Trio of OZ feat Omar Hakim and Rachel Z
Rachel Z, piano
Omar Hakim, batteria
Solomon Dorsey contrabbasso


www.elbamjf.org

UFFICIO STAMPA
Guido Gaito
guido@gaito.it - www.gaito.it
06 43416552 - 329 0704981
Via di Porta Fabbrica, 25
00165 Roma

Info:
ASSOCIAZIONE CULTURALE MEDITERRANEO
Luigi Campoccia - Artistic Director
info@associazionemediterraneo.eu
Via F. Cavallotti 10
57033 Marciana Marina (Li)

mercoledì 29 giugno 2011

COCKTAIL CHANT PUNTATA 196

Ecco a Voi, la playlist della puntata 196 del Cocktail Chant, andata in onda martedì 28 giugno 2011 alle 21:05 su RCB - Radio Per Passione:

1. Josè James - Do You Feel Like I Feel [Love And Revolution] (Impulse!/Universal)
2. Nailah Porter Till Bronner - Love From The Sun [Love And Revolution] (Impulse!/Universal)
3. Fabrizio Bosso Teppo Makyneh - Black Spirits [Love And Revolution] (Impulse!/Universal)
4. Bridgette Amofah Alice Ricciardi - Love And Revolution [Love And Revolution] (Impulse!/Universal)
5. Gerardo Frisina - Mas Eu Quer Ser [Roma Alta Moda] (Cool d:vision)
6. Henri Salvador - Jazz Mèditerranèe [Roma Alta Moda] (Cool d:vision)
7. Floris feat Carmen Nothing To It [Roma Alta Moda] (Cool d:vision)
8. Cibelle - Underneath The Mango Tree (Materiali Sonori)
9. Mino cavallo - Sertao [Sertao] (Materiali Sonori)
10. Martinicca Boison - Marianne [Marianne] (Materiali Sonori)

COCKTAIL CHANT PUNTATA 195

Ecco a Voi, la playlist della puntata 195 del Cocktail Chant, andata in onda giovedì 23 giugno 2011 alle 21:05 su RCB - Radio Per Passione:

1. Miriam Makeba - Pata Pata
2. Bola Johnson & His Easylife Top Beats - E Ma S'Eka (Kizmaiaz)
3. Jai Veda - Undeniable Love (Kizmaiaz)
4. Christophe Goze - Chill The Blues [The Long Way Home]
5. Bebo Best & The Super Lounge Orchestra - Saronno On The Rocks [Saronno on The Rocks]
6. Bebo Best & The Super Lounge Orchestra - Havana Jazz Dance [Saronno on The Rocks]
7. Bebo Best & The Super Lounge Orchestra - Mambo & Coca [Saronno on The Rocks]
8. Nossa Alma Canta - Façamos Amor [RacionalidadeTropicalizada]
9. Nossa Alma Canta - Mania De Vocè [RacionalidadeTropicalizada]

COCKTAIL CHANT PUNTATA 194

Ecco a Voi, la playlist della puntata 194 del Cocktail Chant (speciale estate), andata in onda martedì 21 giugno 2011 alle 21:05 su RCB - Radio Per Passione, riproposta dallo scorso anno:

1. Stevie Wonder - Summer Soft
2. Papik - E La Chiamano Estate [Rhythm Of Life] (Irma REcords)
3. Koop - Summer Sun
4. Papik - Summer In Rio
5. Rodion feat Louie Austen - Estate (Family Affair)
6. Alessandro Magnanini feat Rosalia De Souza - L'Estate è Qua
7. Kool & The Gang - Summer Madness
8. Herbie Hancock featJoni Mitchell - Summertime
9. Sergio Mendes & Brasil 66 - The Girl From Ipanema
10. Fred Buscaglione - Love In Portofino

COCKTAIL CHANT PUNTATA 193

Ecco a Voi, la playlist della puntata 193 del Cocktail Chant, andata in onda giovedì 16 giugno 2011 alle 21:05 su RCB - Radio Per Passione:

1. Estrela Guia - L'Importante E' Finire
2. Augusta - Tintarella Di Luna
3. Quintetto X feat Rosalia De Souza - Senza Paura
4. Mameli Voices - Love In Portofino
5. Lisa Ono - Roma Nun Fa La Stupida Stasera
6. Noa - Torna A Surriento
7. Brazilian Wax - Chissà Se Un Samba
8. Amalia Grè - Profondo
9. Augusta - Lo Faresti
10. Alessio Bertallot – Acqua

COCKTAIL CHANT PUNTATA 192

Ecco a Voi, la playlist della puntata 192 del Cocktail Chant, andata in onda martedì 14 giugno 2011 alle 21:05 su RCB - Radio Per Passione:

1. Train To Roots - Amarsi Un Pò [B Side] (Time)
2. J J Vianello - Volare (Cinedelic Records)
3. Augusta - L'Importante E' Finire (Suonho Falled In Dub) [Chris Coco - Lazy Summer] (Cool d:vision)
4. Aaron Tesser & The New Jazz Affair - Figli Delle Stelle [Children] (Irma La Douce)
5. Sara Lov - La Bambola [I Already Love You] (Irma Records)
6. Papik feat Ely Bruna - E La Chiamano Estate [Rhythm Of Life] (Irma La Douce)
7. Nu Braz - Come Prima feat Anna D'Amico [Baticumbum] (Irma Records)
8. Sandy Muller - Balla Balla Ballerino [Falsa Rosa] (Odd Times Records)
9. Nu Braz - Figlio Unico [Baticumbum] (Irma Records)
10. Amalia Grè - Amami Per Sempre [Yesterday Today Tonight] (Sony Bmg)

venerdì 24 giugno 2011

Cool d: vision presenta: KRAAK & SMAAK feat. Lex Empress Call Up To Heaven GRAMOPHONEDZIE REMIX


Le star modiali della hit "Why Don't You", i balcanici Gramophonedzie remixano in grande stile questo singolo funkeggiante di classe estrema che in questi giorni sta affermandosi a livello radiofonico anche in Italia.

"Call Up To Heaven" è firmata in Italia da Cool d: vision , etichetta della scuderia Energy, ed è il singolo estratto dall'album “Electric Hustle” del duo olandese Kraak & Smaak . Un brano funk influenzato da sonorità pop malinconiche, caratterizzato da una melodia davvero orecchiabile la cui parte vocale è affidata a Lex Empress - front woman dei loro incredibili live show.

Presentato in esclusiva mondiale dalla radio nazionale olandese 3FM, "Call Up To Heaven" è diventato Tune Of The Day sulla radio americana KCRW ed è entrato nella Cool Cuts Charts inglese. Il video ufficiale è una parodia del genere cinematografico afroamericano Blaxploitation, caratterizzato dalle colonne sonore soul & funk. Ambientato nella tipica pista da bowling americana, il video è una divertente storia in perfetto stile 70s!

Gli olandesi Kraak & Smaak si sono fatti apprezzare dal pubblico internazionale grazie ai loro live act elettronici, portati in giro nei locali di tutto il mondo. La loro hit "Squeeze Me", con la voce di Ben Westbeech, ha venduto oltre 80.000 copie, ed è stata utilizzata come soundtrack dello spot del portale musicale americano Rhapsody. Nel Regno Unito la loro hit è stata supportata da Pete Tong, Zane Lowe, Annie Mac, Annie Nightingale e Trevor Nelson su BBC Radio 1. Nei paesi bassi il duo ha raggiunto una popolarità pari a quella di una pop star, mentre negli Stati Uniti sono estremamente apprezzati, grazie ad un tour tutto esaurito ed alla partecipazione allo show televisivo di Jimmy Kimmel, nonché all'Ultra Festival.

venerdì 17 giugno 2011

"BEFORE WE PERISH": FASE DI ATTERRAGGIO PER I CAPTAIN MANTELL


Fase 1 ("Long Way Pursuit - 2007): inseguimento dell'UFO.
Fase 2 ("Rest in Space" - 2010): esito dell'inseguimento e scoperta di uno spazio immaginario fatto di ricordi ed illusioni.
Fase 3: i Captain Mantell hanno intravisto un pianeta, sembra si tratti della Terra, e si apprestano ad un atterraggio di fortuna.
"Before we Perish" è questo: un video, un singolo ma anche un EP. E' la preparazione al ritorno sul proprio pianeta.
Un pianeta che sembra alterato, cambiato oppure è lo sguardo dei Captain Mantell ad essere diverso.
"Before we Perish" anticipa e annuncia "Groud Lift", terzo album dei Captain, previsto per ottobre 2011 (Hypotron/IRMA records).

Il video di "Before we Perish", realizzato dal luogotenente Eeviac, è in esclusiva su Rockit:
http://www.rockit.it/blog/18613/captain-mantell-before-we-perish-video

L'EP di "Before we Perish" è in free download per una settimana su Sentire Ascoltare:
http://www.sentireascoltare.com/news/1824/anteprima:-before-we-perish-ep-di-captain-mantell-.html



Captain Mantell is approaching!
Stay Tuned.

PHINX meet MTV NEW GENERATION


Scelti come band del mese nell'ambito del progetto MTV New Generation
i Phinx saranno parte integrante del cast musicale degli Mtv Days a Torino,
salendo il 30 giugno sul palco di Piazza Castello e il 1 luglio sul sul palco New Generation a Palazzo Nuovo.
Grazie al progetto del canale televisivo la band è stata scelta come testimonial del nuovo spot di MTV Mobile in onda da fine Giugno su tutti i canali del circuito MTV.
I Phinx inoltre sono tra i 4 artisti che la redazione di MTV New Generation ha invitato a contendersi la possibilità di esibirsi sul palco di Campovolo 2.0 il 16 luglio 2011 in qualità di opening act del live di Luciano Ligabue.

mercoledì 15 giugno 2011

COCKTAIL CHANT PUNTATA 191

Ecco a Voi, la playlist della puntata 191 del Cocktail Chant, andata in onda martedì 09 giugno 2011 alle 21:05 su RCB - Radio Per Passione:

1. Corinne Bailey Rae - Is This Love (EMI)
2. Air - Alone In Kyoto
3. Federico Aubele - In Your Name (ESL / Audioglobe)
4. Lee Fields and the Expressions - Ladies
5. Magnetic Man feat John Legend - Getting Nowhere (Sony Music)
6. Raphael Saadiq - Good Man (Columbia)
7. Ryuichi Sakamoto & David Silvian - Forbidden Colours
8. Röyksopp - Forsaken Cowboy (Wall Of Sound)
9. Kate Bush - A Deeper Understanding (EMI Music)

martedì 14 giugno 2011

BARI IN JAZZ MILES LIVES VII EDIZIONE



28 giugno - 2 luglio
Giunge alla settima edizione il Bari In Jazz festival, realtà appena integrata nel sistema Puglia Sounds.

Presentazione in anteprima nazionale del nuovo album di Gianluca Petrella Cosmic Band
Apulian Orchestra con Cuong Vu
Tomasz Stanko Nordic Quintet
Michael Blake/Ben Allison/Hamid Drake e molti altri

Dedicato al ventennale della scomparsa di Miles Davis, una tra le figure di maggior rilievo del jazz moderno, la nuova edizione del festival, in programma dal 28 giugno al 2 luglio, offre più di 15 appuntamenti e coinvolge location di valore come chiese, piazze, il teatro Piccinni e il castello. La musica in cartellone si offre al pubblico con tutto il suo appeal, nelle sue più varie sfaccettature, alternando musicisti italiani e stelle internazionali, incentrando soprattutto gli sforzi sulle produzioni originali e sulle anteprime.

Il direttore artistico Roberto Ottaviano ha infatti molto desiderato realizzare i seguenti appuntamenti: il sestetto Mauro Gargano Reunion con la partecipazione speciale del pianista Bojan Z che renderà un omaggio al Davis innamorato del pugilato; l’Apulian Orchestra (con lo stesso Ottaviano, Gaetano Partipilo, Mirko Signorile, Pippo D’Ambrosio, Fabio Accardi e molti altri) che si confronta con la tromba del vietnamita Cuong Vu.

Tra gli artisti internazionali sono molto attesi il Tomasz Stanko Nordic Quintet, il trio composto da Michael Blake ai sassofoni, Ben Allison al contrabbasso e Hamid Drake alla batteria e, infine il James Taylor Quartet. Tra i nazionali: Gianni Lenoci, Raffaele Casarano e, in particolare, Gianluca Petrella che presenterà in anteprima nazionale il nuovo disco della Cosmic Band.

Intense le attività collaterali, che vanno dalle collaborazioni con partner olandesi e polacchi (che presenteranno esibizioni studiate ad hoc alcune anteprime e assaggi dei loro festival) a proiezioni del documentario “Puglia in Jazz. Da Paolo Fresu a Malcolm X”.

Bari In Jazz fa parte di Apulian Jazz Network, la prima rete associativa di festival jazz pugliesi promossa da Puglia Sounds. Nato di recente, il network coinvolge anche le migliori realtà regionali, tra cui il Locus Festival, il Locomotive e l’Experimenta di Alberobello.


PROGRAMMA


MARTEDÌ 28 GIUGNO

Gianni Lenoci Hocus Pocus Quartet
Vallisa Ore 20.00

Tomasz Stanko Nordic Quintet
Teatro Piccinni Ore 21.00

James Taylor Quartet
Piazza Ferrarese Ore 22.00


MERCOLEDÌ 29 GIUGNO

Proiezione Puglia In Jazz “Da Paolo Fresu A Malcom X”, di Gianni Cataldi.
Vallisa Ore 20.00

Rino Arbore Quartet “ Suggestions from space”
Vallisa Ore 20.30

Mauro Gargano Reunion Feat. Bojan Z
“Do Do Boxe” Suite for Battling Siki & Miles Davis (Produzione speciale)
Teatro Piccinni Ore 21.00

Dario Skèpisi
Piazza Ferrarese ore 22.00

Blues Breakers Renewed
Piazza Ferrarese ore 23.00


GIOVEDÌ 30 GIUGNO

Michele Giuliani & Reunion Platz
Vallisa ore 20.00

Sylwester Ostrowsky & Piotr Wojtasik Quintet
Teatro Piccinni ore 21.00

Apulian Orchestra Feat. Cuong Vu
“Dark Magus walkin’ out of the cool” (produzione speciale)
Teatro Piccinni ore 22.00

Anthony Joseph & Spasm Band
Piazza Ferrarese ore 23.00



VENERDÌ 1 LUGLIO

Raffaele Casarano “Argento”
Vallisa ore 20.00

Blake Allison Drake Trio
Teatro Piccinni ore 21.00

Camillorè
Piazza Ferrarese ore 23.00


SABATO 2 LUGLIO

Gianluca Petrella Cosmic Band
Piazza Ferrarese


GIOVEDÌ 13 OTTOBRE


WAYNE SHORTER – Showville

La prossima edizione di BariInJazz, la 7° per la precisione, sarà articolata secondo diverse direttrici, a dimostrazione del fatto che il Festival gode di buona salute.
Innanzitutto si intende dedicare il Festival ai vent’anni dalla scomparsa di Miles Davis una tra le figure di
maggior rilievo dell’intero panorama musicale a cavallo tra il secondo conflitto mondiale e l’inizio dell’era
della globalizzazione. Certamente il protagonista centrale del Jazz moderno.
A vent’anni dalla sua scomparsa, Miles Davis illumina ancora con una serie di intuizioni geniali e realizzazioni di dimensione storica, il presente ed il futuro estetico ed espressivo di una giovane arte del nostro tempo. Quel Jazz che pur movimentando costantemente la sua dinamica, è fortemente legato alle radici arcaiche di un popolo ed al suo saper accogliere, valorizzandone i profili ed i contenuti, delle più svariate etnie.
Alcuni musicisti presenti in cartellone, come la band italo francese guidata dal contrabbassista Mauro Gargano e dal pianista Bojan Z ed i pugliesi della Apulian Orchestra con ospite il trombettista Cuong Vu, infatti elaboreranno una produzione speciale ed esclusiva proprio per sancire l’importanza di questo straordinario e discusso artista del nostro tempo.
Non mancheranno ovviamente artisti di grande respiro internazionale come il grande trombettista Tomasz
Stanko col suo Nordic Quintet ed il trio americano del saxofonista Michael Blake con Ben Allison al contrabbasso ed Hamid Drake alla batteria.
A partire poi da questa edizione abbiamo lavorato in sinergia e gemellaggio con alcune importanti realtà
musicali presenti nel panorama europeo grazie anche agli scambi avviati da Bari In Jazz, che integrandosi
al sistema Puglia Sounds, ha avuto modo di agganciare idee e soggetti attivi in festival e rassegne di vari
paesi.
Il 2011 è la volta di partners Olandesi, con i quali verrà rappresentata una produzione in anteprima del festival il 4 Giugno, e con partners Polacchi animatori del Festival Mediterraneo-Baltico.
Inoltre come sempre BariInJazz oltre che garantire varie localizzazioni dei suoi concerti, le chiese, il Castello
e la piazza, ritrovando sempre spazio per i nostri talenti, animerà una serie di eventi collaterali come la presentazione di alcuni libri e proiezioni multimediali.
Roberto Ottaviano
Segreteria organizzativa: ABUSUAN
strada Vallisa, 67-68 70122 Bari Tel: +39 080.5283361 – Fax: +39 0809641932
E-Mail: info@abusuan.com


WAYNE SHORTER - Showville
Gianni Lenoci Hocus Pocus Quartet (28 June) Vallisa
Gianni Lenoci piano
Vittorio Gallo soprano & tenor sax
Pasquale Gadaleta bass
Giacomo Mongelli drums
Nei miei anni di formazione (''70-'80 del secolo scorso) , la musica classica (specialmente barocca e contemporanea d'avanguardia) il jazz post bop e free e la black music (soul &rock) hanno consumato i miei giorni. Praticamente sono l'ispirazione costante di quanto oggi faccio. Quei suoni, quelle tessiture, quei colori e quelle forme sono confluiti nella mia pratica di improvvisatore, ovvero di compositore istantaneo, sia come pianista che come compositore e direttore chironomico.Quei suoni mi imprigionano nella nostalgia ricca di visioni. Di visioni trasformate che mi spingono all'inaudito. Quei suoni che pur mi hanno formato, non mi appartengono piu; sono nella mia memoria ma non nel mio presente. Ho da ricercarne altri per nutrire il mio futuro. Per dirla con Gilles Deleuze, mi metto a cartografare le emozioni, attraverso l'improvvisazione; attraverso un ensemble di musicisti che delirano poeticamente.La sfida e andare in un (non)luogo dell'ascolto in piena responsabilità, non imponendo un'estetica, ma consentendone la
creazione di nuove e molteplici. la creazione istantanea come vocabolario per produrre interpretazione del mondo e dell'esistenza. Dobbiamo accettare l'idea che non possiamo possedere la musica, possiamo solo esserne vittime felici. HOCUS POCUS e un laboratorio permanente a geometria variabile che io conduco da circa 20 anni presso il Conservatorio "N. Rota" di Monopoli. Gianni Lenoci

Tomasz Stanko Nordic Quintet (28 June) Teatro Piccinni
Tomasz Stanko trumpet
Alexi Tuomarila piano
Jakob Bro guitar
Anders Christensen bass
Olavi Louhivuori drums

Tomasz Stanko, all’età di vent’anni e laureato presso l'Accademia musicale di Cracovia, formo la sua prima band, i Darings Jazz, con il pianista Adam Makowicz nel 1962. Ispirato dal primo Ornette Coleman e dalle innovazioni di Coltrane, Miles Davis e George Russell, il gruppo e spesso citato dagli storici della musica come il primo gruppo europeo ad assimilare il free jazz, ma per il trombettista la sua importanza verrà eclissata dall'invito a partecipare al quintetto di Krzystof Komeda l'anno successivo. Stanko ha riconosciuto che gran parte della sua direzione musicale e successivamente il suo stile compositivo e stato influenzato da Komeda. Il lirismo, la sensazione di giocare solo l'essenziale, l'approccio alla struttura, per asimmetria, molti dettagli armonici hanno avuto la fortuna di iniziare con lui. Stanko in tournee per cinque anni con Komeda,e apparso su undici album di quest’ultimo ed anche i suoi contributi a tutte le colonne sonore per film che Komeda ha realizzato in Polonia.
Nel 1970 ha aderito alla Globe Unity Orchestra , e nel 1971 ha fatto collaborazioni con Krysztof Penderecki e Don Cherry . Non molto tempo dopo ha formato un quartetto con il batterista Edward Vesala . Le sue performance con
Vesala sono spesso considerate come alcuni dei suoi lavori piu importanti. Durante il 1980 si reco in India e registro un lavoro da solista nel Taj Mahal , e ha anche lavorato con Vesala in gruppi guidati da Chico Freeman e Howard Johnson . A meta degli anni 1980 ha cominciato a fare un ampio lavoro con Cecil Taylor, esibendosi nella sua big band e portato anche vari gruppi di suo, tra cui COCX (con Vitold Rek ). Poi, prima di firmare un contratto con la ECM Records , Stanko anche lavorato in un trio con Arild Andersen e Jon Christensen. Nel 1993, Stanko forma un nuovo quartetto composto dall’ allora sedicenne batterista Michal Miskiewicz, insieme al pianista Marcin Wasilewski e bassista Kurkiewicz. Slawomir. Nello stesso anno ha anche formato un quartetto internazionale che comprendeva Bobo Stenson , Tony Oxley e Anders Jormin; nel 1994 il quartetto ECM pubblica il suo primo disco dal titolo Matka Joanna . Nel 1997, Stanko forma un gruppo che ha eseguito le canzoni del pianista Krzysztof Komeda, e si esibisce a Londra, Copenhagen , Stoccolma e appare nei festival jazz di Nancy e Berlino.
Come il suo eroe Miles Davis, il maestro del jazz polacco ha anche un record impressionante come talent scout e mentore, e le sue ultime incisioni raccolgono nel suo ensemble giovani musicisti dal Nord Europa. Tomasz ha avuto forti legami con la Finlandia ed ora egli accoglie due finlandesi prodigiosamente dotati nel suo gruppo, il pianista e il batterista Alexi Tuomarila Olavi Louhivuori, entrambi i strumentisti dallo stile espressivo e fantasioso. Su "Dark Eyes", Jakob Bro, il giovane chitarrista sentito sul disco ECM di Paul Motian il "Giardino dell'Eden" e impiegato più spesso nel ruolo di colorista sottile, mentre il collega danese Anders Christensen, al basso elettrico in tutto, fornisce impulsi palpitanti nella band . Il programma propone nuove composizioni di Stanko, tra cui "The Dark Eyes di Marta Hirsch", ispirato da una tela di Oskar Kokoschka, piu una nuova versione di "Last Song" dal debutto Tomasz ECM "Balladyna", cosi come "Dirge for Europe" e "Etiuda baletowa nr. 3 "dalla penna di Krzysztof Komeda.

J ames Taylor Quartet (28 June) Piazza Ferrarese
I James Taylor Quartet (JTQ) sono un gruppo acid jazz e funk britannico, capitanati dall'hammondista James Taylor.Il primo singolo del gruppo fu la cover (1985) di un brano di Herbie Hancock, Blow-Up (gia sigla dell'omonimo telefilm degli anni sessanta). L'album di debutto si intitolava Mission Impossible, e consisteva in una raccolta di cover in versione funk di sigle di film degli anni sessanta, come ad esempio Alfie e altre. Il secondo album, The Money Spyder, era la colonna sonora di un film di spionaggio immaginario, che gia delineava lo stile distintivo delle composizioni di James Taylor. Al tempo stesso cresceva la reputazione delle performance live del gruppo, basate su sonorità funky
con spazio per gli assoli e coinvolgimento del pubblico. Tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta la reputazione del gruppo crebbe grazie alla rivisitazione in chiave "hammondistica" di The Theme from Starsky and Hutch (la sigla dell'omonimo telefilm, originariamente composta da Lalo Schifrin e successivamente riarrangiata da Tom Scott).Agli inizi degli anni novanta il gruppo cambio direzione, componendo qualche album soul con cantanti come Rose Windross dei Soul II Soul, Alison Limerick e Noel McKoy. Il singolo Love The Life ebbe anche un discreto successo, ma il richiamo dell'acid jazz con le tipiche sonorità dell'organo Hammond fecero sfornare a James Taylor l'album In The Hand Of The Inevitable, uno dei più venduti e apprezzati del gruppo. Da allora i JTQ hanno sempre dato molto risalto alle performance live, dove e possibile godere appieno del loro talento. Per questo motivo l'album dal vivo Whole Lotta Live (1997) e stato molto apprezzato dal pubblico e dalla critica.
Per festeggiare 25 anni di carriera musicale, nel 2011 James Taylor Quartet pubblica l'album in studio "The
Template" (aprile 2011) a distanza di due anni dal precedente "New world".

Rino Arbore Quartet “ Suggestions From Space” (29 June) Vallisa
Rino Arbore guitar
Roy Nikolaisen trumpet
Giorgio Vendola bass
Gianlivio Liberti drums
Un progetto musicale caratterizzato da composizioni originali del leader, di forte contenuto evocativo, difficilmente catalogabili ma riconducibili tanto ad un jazz cameristico quanto ad uno di ricerca ed avanguardia. Le composizioni di Arbore indagano nella realtà polimorfa del jazz contemporaneo, tra chiare influenze a tratti di Frisell, a tratti di Scofield, e il calore della più tradizionale chitarra jazz; un viaggio visionario, a tratti quasi morbidamente psichedelico, dove gli improvvisi cambi di registro e i suoni al confine tra vecchio e nuovo portano l'ascoltatore nella dimensione più moderna del presente musicale. Nel quartetto svetta la tromba norvegese dalla ineccepibile tecnica e dal profondo calore espressivo di Roy Nikolaisen.

Mauro Gargano Reunion feat. Bojan Z (29 June) Teatro Piccinni
“Do Do Boxe”Suite for Battling Siki & Miles Davis (Produzione Speciale)
Renaud Gensane trumpet
Ricardo Itzquierdo sax
Bojan Z piano, keyboards
Manu Codja guitar
Mauro Gargano bass
Remi Vignolo drums
Miles Davis e stato un grande appassionato e praticante di Boxe, ed ha reso omaggio a questo sport nelle sue composizioni citando Jack Johnson, Joe Louis, Ali, Sugar Ray Robinson, Archie Moore… Per lui e per i numerosi nero americani la Boxe e stata una “scuola di vita” , dunque non e azzardato dire che molti jazzmen hanno preso a modello, per molte loro creazioni, il ritmo ed i contrasti in esso presenti. Il contrabbassista Mauro Gargano con questo progetto cerca di omaggiare Miles Davis e Battling Siki, primo campione del mondo “africano” nella storia… Mauro ha cercato di lavorare su tre diversi piani musicali: quello di Battling Siki ed i suoi sei rounds contro George Carpentier ed il dialogo immaginario tra Siki ed i suoi accoliti durante i minuti di riposo tra i rounds. Arthur Cravan ha detto” Bisognerebbe mettere la propria vita a rischio almeno una volta l’anno….”. Mauro dice “Bisognerebbe rivelarsi almeno una volta al giorno….”.

Dario Skèpisi (29 June) Piazza Ferrarese
Dario Skepisi guitar & voice
Daniele Scannapieco tenor sax
Mirko Signorile piano
Nando Di Modugno guitars
Pierluigi Balducci el. bass
Fabio Accardi drums
Vito Giacovelli percussions

Attualmente, il Dario Skepisi Group con il suo mix sapiente di spirito e sonorità della tradizione brasiliana, inevitabili suggestioni jazzistiche e scrittura (pop)olare italiana, rappresenta una delle realtà musicali più interessanti e seguite della scena barese. In tour con il suo spettacolo/concerto “Musicanima …perché la vita è l’arte dell’incontro”: una voce recitante, le immagini proiettate su un grande schermo, le danze e la musica del suo Cd Musicanima e delle covers che hanno segnato il suo percorso artistico, raccontano la storia del Brasile. Musicanima, dove egli e anche arrangiatore, vuole essere dunque la fedele rappresentazione discografica di questo mood e lo sbocco naturale di un percorso artistico: ecco perche, oltre ai componenti del Dario Skepisi Group, alla realizzazione del lavoro hanno partecipato i “vecchi” compagni d’esordio e tanti altri ospiti straordinari, fra i quali ci piace ricordare Rodolfo Maltese, Fabrizio Bosso, Daniele Scannapieco, Gaetano Partipilo, Gilson Silveira. Novità assoluta nella sua sperimentazione musicale e certamente rappresentata dall’originale contaminazione tra i ritmi brasiliani ed i testi in dialetto, idea nata grazie alla musicalità ed alla particolare troncatura delle parole baresi. Sintesi di questa
sperimentazione sarà il suo prossimo progetto discografico dal titolo “Barisiliano”. La sua attività artistica e già segnata da importanti riconoscimenti come il Jammin’ Festival in diretta televisiva Sky Tv, la puntata del 25/05/2008 a lui dedicata a “Brasil” negli studi Radio Uno Rai di Saxa Rubra, intervistato da Max De Tomassi, la partecipazione al Festival Internazionale “Pietre che Cantano- Brazillusion” e al NGAWARDS della Gazzetta del Mezzogiorno – Teatro Team; “E’Qui la Musica” 1a edizione rassegna musicale Fiera del Levante Bari – live con F. Bosso, D. Scannapieco, G. Silveira. Showcase al “Number 5” di Londra il 09/12/2009. Live a Londra presso L’ Italian Cultural Istitute e al Prince Charles Cinema il 01-03/04/2010. Presentazione al Cineporto di Bari del Videoclip “Ta d’adatta”
prodotto da Novi New & Apulia Film Commission

Blues Breakers Renewed (29 June) Piazza Ferrarese
Mike Zonno Bass El. & Voice
Mimmo Bucci Guitar
Paola Arcieri Voice
Michele Carrabba Sax
Tony Triggiani Hammond Organ & Piano
Beppe Brizzi Drums

Il British Blues e una forma di musica derivata dal Blues americano che ha avuto origine negli anni Cinquanta e ha raggiunto il suo apice negli anni Sessanta quando ha sviluppato un suo linguaggio caratteristico e originale dominato dalla chitarra elettrica,proponendo delle Star internazionali come i Rolling Stones,Eric Clapton, Fleetwood Mac e i Led Zeppelin. Il percorso che aveva portato a questa trasformazione e stato assai lungo e articolato. A noi serve ricordare che il blues americano divenne noto attraverso le registrazioni portate dai soldati afroamericani di stanza in Gran Bretagna durante la seconda Guerra Mondiale e la Guerra Fredda.
John Mayall,spettacolare armonicista,cantante e hammondista, grande conduttore di ensamble e stato per anni il principale riferimento della scena blues inglese. Dalla nativa Manchester giunse a Londra nel 1963 dopo essersi guadagnato la sua reputazione come accompagnatore di John Lee Hooker e Sonny Boy Williamson nei loro tour in Gran Bretagna.Fondo i BLUESBRAKERS e nel 1965 ebbe la fortuna di scoprire un giovane chitarrista di nome Eric Clapton che aveva precedentemente suonato negli Yardbirds e nel 1966 con John Mc Vie al basso e Hugh Flint alla batteria incisero un album per la Decca “Blues Breakers”,un autentico capolavoro, pietra miliare del blues britannico, i musicisti in uno stato di grazia e un “suono” difficilmente ripetibili. Gli assoli di Clapton non erano soltanto fedeli alla tradizione ma erano anche improvvisati,un fatto rivoluzionario per quei tempi. Dei dodici brani che compongono l'album cinque sono composizioni di Mayall mentre gli altri sono di grandi firme del blues americano.
In “ BLUES BREAKERS RENEWED “ Mike Zonno e Mimmo Bucci che quella musica l'avevano suonata insieme sul finire degli anni Sessanta,decidono una rivisitazione di quello splendido vinile,con un rispetto quasi “sacrale” della essenza che lo distingue,limitandosi a sostituire la voce di Mayall con quella di una vocalist e “Jazzificando” i momenti improvvisativi. L'organo Hammond sostituisce l'armonica nei soli e il Sax diventa più protagonista Il clima tende a surriscaldarsi.
Una operazione che si propone di non essere solo un malinconico e maniacale ricordo del passato.

Michele Giuliani & Reunion Platz (30 June) Vallisa
Michele Giuliani piano & voice
Marcello Piarulli bass
Cesare Pastanella percussions & voice
Atmosfere senza tempo, essenzialità e improvvisazione caratterizzano la performance del trio pugliese Reunion Platz.
La concezione del ritmo e l'approccio all'armonia si modellano fondendosi con melodie di profondo impatto emotivo evocative di spazi lontani e al tempo stesso vicini, visioni urbane ma anche dimensioni naturali. I brani originali dell'artista compositore pugliese Michele Giuliani, tratti dal nuovo album “ROOTS”, comunicano una insolita combinazione di misticismo e carnalità nella infinita e costante ricerca di un suono unico di radice che punti dritto al risveglio emotivo dell'ascoltatore.
Le trame ritmiche ipnotiche delle percussioni afro- cubane di Cesare Pastanella, s’intrecciano all’energica ed incessante pulsazione del basso elettrico di Marcello Piarulli, facendo da cornice ad un’improvvisazione pianistica a cavallo tra il jazz e la musica etnica.

Sylwester Ostrowsky e Piotr Wojtasik Quintet (30 June) Teatro Piccinni
Sylwester Ostrowsky tenor sax
Piotr Wojtasik trumpet
Reggie Moore Piano
Francesco Angiuli bass
Steve McCraven drums

La presenza di questo quintetto nasce dall’occasione di scambio avvenuta tra i comuni di Bari e quello di Stettino in Polonia, e nello specifico tra il festival Bari In Jazz e quello polacco di Mediterranean Baltic Jazzowy.
Il gruppo e composto da musicisti polacchi tra cui il trombettista Piotr Wojtasik di Wroclaw ed il saxofonista Sylwester Ostrowsky. Wojtasik, attivo nel suo paese già dagli anni ’80, si e esibito in numerosi festival in Svezia, Norvegia, Olanda, Austria, Germania e Francia. Ha registrato ed effettuato tour con D. Friedman, Ed Shuller, Harwie Schwartz, Carter Jefferson, Gary Bartz, Louis Hayes, David Friesen, Mark Soskin, John Gross. Inoltre collabora con Zbigniew Priesner come compositore di colonne sonore. Dal 1990, lavora presso l'Accademia di Musica di Katowice, Facoltà di Jazz, come un educatore a tempo pieno. Anche Ostrowky, svolge attività di didatta e coordinatore del Dipartimento Jazz del Conservatorio di Stettino.
Reggie Moore e cresciuto a New York City. Figlio di Billy Moore, musicista e arrangiatore per la Lunceford Jimmy Orchestra, ha effettuato tournee in Giappone, Stati Uniti e in Europa, ha registrato un gran numero di album e lavorato con grandi del jazz rinomati come Anita O'Day, Johnny Hartmann, Betty Carter, Harry "Sweets" Edison, Gary Bartz, Woody Shaw, Benny Golson e Kenny Burrell - per citarne solo alcuni. Dal 1985 Reggie Moore ha vissuto a Berlino, in Germania, con la moglie, jazz vocalist, compositore Cornelia Moore, e la figlia Jessica. Stephen McCraven ha lavorato con innumerevoli artisti come Yusef Lateef, Sam Rivers, Mal Waldron, Harold Ashby, Marion Brown, Freddy Hubbard, Hank Crawford, Charles Tolliver, David “Feathead”Newman, Sugar Blue, Horace Parlan, Calvin Newborn, Michael Gregory, James Moody, Benny Golson, Sam Dockery, Arthur Blythe and many others.
Infine il nostro Francesco Angiuli, e nato a Monopoli (Sud Italia) dove ha cominciato a suonare a cinque anni. Diplomato in contrabbasso classico al Conservatorio "Nino Rota, Monopoli" (10/10 e lode) con il maestro Michele Cellaro, e in basso elettrico presso "Percentomusica" (Roma), si trasferisce in Olanda nel 2006, per studiare al Conservatorio Reale L'Aia. Ha ottenuto la Laurea nel 2006 (10/10 e lode) .Ha studiato con (tra gli altri):
John Patitucci, Eddie Gomez, S. Hervie, Hein Van de Geyn, ed ha suonato con (tra gli altri): Steve Grossman, Mike Manieri, Toninho Horta, Charles Teddy, Philip Harper, Paul Jeffrey, Tommy Smith, John Ruocco, Emanuele Cisi, Max Ionata, John Betsch, Keith Tippet, Tom Kirkpatrick, Reijeseger Ernst, Pietro Tonolo,
Gianluigi Trovesi, Stefano Battaglia, Hallen Eric, Reggie Moore, Soffers Jasper, Owen Hart Jr., stanik Juraj, Rigter Simon, Javier Girotto, Pietro Beets, Wojtasik Piotr, Ettore Fioravanti, Erik Ineke, Beek Tom, Walter Wolff, Frerichs Rembrandt, Pino e Pietro Iodice, Andreas Fryland, Miguel Rodriguez, Gaetano Partipilo e molti altri.

Apulian Orchestra feat. Cuong Vu (30 June) Teatro Piccinni
“Dark Magus Walkin’ Out Of The Cool” (Produzione Speciale)
Cuong Vu trumpet & electronics
Roberto Ottaviano conduction, soprano sax & keyboards
Gaetano Partipilo alto sax, flute
Vincenzo Presta tenor sax & bass clarinet
Giuseppe Doronzo baritone sax
Giorgio Distante trumpet
Carlo Mascolo trombone
Redi Hasa cello
Pino Mazzarano el. guitar
Mirko Signorile piano & keyboards
Giorgio Vendola bass
Gianluca Fraccalvieri el. bass
Pippo D’Ambrosio drums
Fabio Accardi drums
Maurizio Lampugnani percussions

Nato in Vietnam e attualmente stabilitosi a New York, Cuong Vu e considerato uno dei maggiori talenti della scena jazz americana. Chiamato da Pat Metheny per il recente disco e il relativo tour - la leggenda vuole che il chitarrista avesse già la band pronta, a abbia voluto includervi Cuong Vu dopo averne ascoltato un disco - ha ottenuto un lusinghiero riconoscimento di pubblico e visibilità, ma era già ben conosciuto dagli appassionati della scena impro.
La musica di Cuong Vu e un originale mix di jazz, rock alternativo, underground, musica elettronica e funk. Lasciato il Vietnam con la famiglia [i genitori sono entrambi musicisti] per trasferirsi a Seattle quando era ancora un bambino, Cuong Vu riceve a undici anni una tromba dalla madre, soddisfacendo una curiosità musicale che lo porterà – insieme a una instancabile pratica - al New England Conservatory of Music. Qui Vu incontra Joe Maneri che lo incoraggia verso sentieri che conducono a quelle impervie regioni della musica in cui la sua originalità e la personalissima concezione possono trovare una giusta collocazione e una continua ridefinizione. Questo percorso passa attraverso una costante ricerca sul suono e sul ruolo della tromba in contesti che sono stati poco esplorati, cosi come passa attraverso forme nuove, textures e approcci sempre originali alla modalità improvvisativa.
Gli studi lo hanno anche messo a confronto con la musica classica e la contemporanea, scenari che hanno contribuito ad allargare la sua concezione compositiva e solistica, tutte esperienze che Cuong Vu ha convogliato e filtrato nel proprio linguaggio strumentistico e nella propria scrittura.
Oltre a Pat Metheny ha collaborato tra gli altri con Dave Douglas, Gerry Hemingway, Bobby Previte, Myra Melford. Il progetto musicale Apulian, nasce a Gennaio di quest’anno in occasione dell’incontro con Paolo Fresu. Formazione modulare e poliedrica sotto la direzione artistica di Roberto Ottaviano, raccoglie al suo interno le migliori personalità musicali presenti nel territorio pugliese e si propone come laboratorio orchestrale di ampio respiro progettuale
personale, oltre che in grado di funzionare come strumento agile e utile nell’incontro con autori di diversa cifra stilistica. Per l’occasione e con l’integrazione di Cuong Vu, l’Apulian Orchestra si cimenterà in un percorso musicale dedicato alla produzione del Davis cosidetto “elettrico”. Miles Dark Magus che attraverso alcune tappe fondamentali costituite da album quali In A Silent Way, Bitches Brew, On The Corner, Big Fun, ha determinato quel grande cambiamento nella musica nera di improvvisazione assimilando a se i colori ed i suoni di svariati paesaggi altri, il Rock, il Funky, l’Africa e l’Oriente, in quel meltin’ pot che oggi e diventato moda.

Anthony Joseph & Spasm Band (30 June) Piazza Ferrarese
Anthony Joseph voice
Colin Webster sax & flute
Christian Arcucci Guitar
Andrew John bass
Oscar Martinez congas & timbales
Michel Castellanos drums

Anthony Joseph e uno dei principali scrittori della sua generazione. Poeta, scrittore, accademico e musicista. Nato a Trinidad e trasferitosi a Londra nel 1989, ha pubblicato diversi racconti e raccolte di poesie. Nel 2004 e stato selezionato dall'Arts Council come uno dei 50 scrittori neri e asiatici che hanno dato il maggior contributo alla letteratura contemporanea britannica.
Anthony Joseph mette in musica i suoi testi affidandone la parte musicale al gruppo The Spasm Band, un gruppo che suona una sorta di jazz selvaggio con connessioni dirette con la musica caraibica degli antenati, un sound intriso di ritmi dei riti battisti di Trinidad, ma anche di raffinati ritmi tribali, supportati da profonde ed ipnotiche linee di basso, un sax affilato e percussioni per mani dure e resistenti. Una musica per spasmi da posseduti.
Anthony Joseph inventa quindi una esplosiva formula musicale in cui mescola e alterna funky, jazz, fusion, groove, divenendo cosi uno dei portatori del verbo spiritual jazz della nuova musica afroamericana: Sun Ra, Gil Scott Heron, Fela Kuti, Funkadelic e Albert Ayler si incontrano nell'opera di un genio che scrive poesia come se fosse musica e musica come fosse poesia: voodoo caraibico, funk purissimo e agilità improvvisativa jazz: un nuovo punto di riferimento della diaspora africana.
Il suo nuovo album "Bird Head Son" e appena uscito per l'etichetta francese Naive, e vede tra gli ospiti musicisti del calibro di: Keziah Jones, Joseph Bowie (Defunkt) e David Neerman.

Raffaele Casarano “Argento” (1 July) Vallisa
Raffaele Casarano alto, soprano sax, live electronics
Marco Rollo programming, live electronics
William Greco piano
Marco Bardoscia bass
Checco Leo flamenco guitar
Salvatore Cafiero electric guitar
Carla Casarano voice
Alessandro Monteduro percussions
Guglielmo Dimidri sound engineer

Concerto del sassofonista Raffaele Casarano che presenterà i brani del suo ultimo progetto discografico Argento, targato Tuk Music, etichetta di Paolo Fresu che ha prodotto il disco in collaborazione con My Favorite Records. Argento e un lavoro incredibilmente accattivante e denso di grande musica, la giovane età di Raffaele lo porta a superare i dogmi e le regole “non scritte”€ン del jazz per amalgamare insieme tutto il bagaglio musicale di un ragazzo non ancora trentenne. Con grande genialità Raffaele unisce in maniera del tutto spontanea il jazz, il rock, il flamenco (un leggero profumo di Spagna che pervade tutto il disco) e l’ elettronica. Raffaele Casarano si avvicina allo studio del sax all'età di sette anni con una forte passione per la musica, in particolare il jazz, intraprende gli studi presso il Conservatorio "N. Piccinni" di Bari. Si diploma nel 2004 presso il Conservatorio "Tito Schipa" di Lecce, studia successivamente jazz con Roberto Ottaviano, frequenta inoltre master classe con artisti come Dave Liebman, Emiliano Rodriguez,
Maurizio Giammarco. "Argento", nuovo lavoro discografico del sassofonista targato Tuk Music, etichetta di
Paolo Fresu, conclude la trilogia del progetto Locomotive dopo "Legend", disco d'esordio (Dodicilune, 2006) totalmente acustico e con la partecipazione dell’ Orchestra Sinfonica del Conservatorio "Tito Schipa" di Lecce, e "Replay" (Universal, 2009). Recentemente due suoi brani sono stati inseriti in Jazz al Dente, la prima compilaton da ascoltare e
da gustare pubblicata da My Favourite Records al fianco di Paolo Fresu, Gianmaria Testa, Fabrizio Bosso, Musica Nuda, The Dining Rooms, Fausto Mesolella (Avion Travel). Casarano ha collaborato ed inciso con Philip Catherine, Buena Vista Social Club, Paolo Fresu, Javier Girotto, Massimo Manzi, Andrea Braido, Giovanni Imparato, Lincoln Goines, Mark Soskin, Benjamin Henocq, Mimi Verderame, Yuri Goulbev, Tino Tracanna, Maurizio Giammarco, Roberto Ottaviano, Eddy Palermo, Meridiana multi_jazz orchestra, Andrea Pozza, Gianluca Petrella, Patrizia Conte, Ensemble Notte Della Taranta, Franco Califano, Negramaro, Moni Ovadia, Anonima folk, Riccardo Pittau, Opa Cupa, Manigold, Vertere String 4tet, Marian Serban, Apres La Classe, Bachire Gareche, Dario Muci. Raffaele Casarano e direttore artistico del Locomotive Jazz Festival giunto nel 2011 alla sua sesta edizione.

Blake Allison Drake Trio (1 July) Teatro Piccinni
Michael Blake tenor & soprano sax
Ben Allison bass
Hamid Drake drums
Tre brillanti strumentisti, compositori, bandleaders si propongono per la prima volta all’audience europea dopo lo Stone di Ny. Resta comunque difficile immaginare fin dove l'arte di questi tre signori del jazz possa spingersi ogni volta. La musica e un’alchimia fatta di incontri fortunati e questo e uno di quei casi, preziosi, rari in cui l'esperanto della musica consente fascinose promisquità: sonorità downtown, drum’n’bass, avant-jazz, il fascino e la suggestione della migliore tradizione afro americana.
Nato nel 1964 a Montreal, Canada, occupa un ruolo di spicco nel panorama jazz internazionale sia come strumentista che come compositore e arrangiatore.
Sassofonista tenore e soprano dal suono sensuale e aggressivo al tempo stesso Michael Blake , spazia con fluidità tra vari generi musicali. Da oltre vent'anni sulla scena newyorkese, Michael Blake riesce simultaneamente ad esplorare e sfidare la storia del jazz, grazie alla sua abilita tecnica unita ad un rilassato approccio improvvisativo. Menzionato dal Downbeat Critics Poll nel 2008, ha partecipato ad importanti manifestazioni come Rochester, Vancouver e Copenhagen Jazz Festival con Blake Tartare, il suo progetto europeo nato dall'incontro con Soren Kjaergaard, Jonas Westergaard e Kresten Osgood, un trio di giovani musicisti figli dell'avanguardia danese. Di prossima pubblicazione il disco autoprodotto del suo ultimo progetto, la Hellbent Band, composta da alcuni dei principali protagonisti della scena creativa newyorkese: Marcus Rojas alla tuba, Steven Bernstein alla Tromba e Calvin Weston alla batteria, con cui Michael ha recentemente suonato per il festival Mito Settembre Musica a Milano.
Attivissimo membro del Jazz Composers Collective (JCC), decennale associazione no-profit che ha per scopo la promozione di progetti compositivi originali, collabora in maniera permanente con i Medicine Wheel di Ben Allison, Herbie Nichols Project, ensemble dedicato alle composizioni dell’omonino pianista, e Strange City, gruppo insignito del TDWR, premio annuale della critica organizzato dal periodico musicale Downbeat, come miglior gruppo acustico del 2002. Significativa la sua produzione artistica ultra-decennale con i Lounge Lizards che gli ha fruttato anche una nomination ai Grammy Award per la colonna sonora di Get Shorty, gli Slow Poke, The Elevated quartet e il Free Association ensem¬ble con cui ha vinto il prestigioso Doris Duke Jazz ensemble’s Project.
Definito ‘uno degli attuali migliori giovani musicisti jazz’ dal Boston Globe, e agli esordi da Downbeat come una delle 25 rising jazz stars for the future.. Ben Allison e sicuramente uno dei musicisti più interessanti e attivi della già ricchissima scena di New York: oltre ad essere un contrabbassista formidabile e anche un compositore di grande sensibilità. B.A. ha, ad oggi pubblicato composizioni originali in nove albums, (di recente pubblicazione Think Free per Palmetto Rec, tutte composizioni originali a sua firma) lavori che esemplificano la sua visione lungimirante e creativa evidenziando le sue doti di produttore, compositore, arrangiatore e bassista. Viene citato nella categoria ‘Miglior bassista’ dal Downbeat Critics poll dal 2005 al 2009.
Hamid Drake brillante, sensibile, infinitamente ritmico, intelligente spirituale e potente batterista di Chicago. Nato a Monroe in Louisiana nel 55, la sua famiglia si trasferisce ad Evanston –Chicago qualche anno dopo, proprio mentre un altro musicista, faceva lo stesso tragitto, con la propria di famiglia: Fred Anderson. Hamid si e immerso da adolescente nell’ascolto R & B e funk, di tutto il Motown, Stax e Atco. Ha iniziato a suonare in rock and R&B bands, ancor giovanissimo, attirando l’attenzione di Fred Anderson, Dal 1974 in poi la loro collaborazione diviene sempre più stabile e continua tutt’oggi. E’ lo stesso A. che lo introduce presso Douglas Ewart, Gerge Lewis e gli altri componenti dell’AACM( Chicago's Association for the Advancement of Creative Musicians). Le sue influenze
musicali piu significative per quanto riguarda le percussioni risalgono a quel periodo, ovvero ad Ed Blackwell, Adam Rudolph, Philly Joe Jones, Max Roach, Jo Jones. Altro incontro fortunato e quello con Don Cherry da cui scaturirà un’altra avventura musicale duratura che risale al 1978 e che continua fino alla prematura scomparsa di Cherry nel 1995.
Dopo aver conosciuto Don Cherry, Hamid e il suo collega percussionista Adam Rudolph hanno viaggiato molto al suo seguito in Europa, occasione per dedicare più tempo all’esplorazione dell’infinito universo percussivo, condividendo con D.Cherry, profondamente, il significato della spiritualita applicata alla musica e delle sue infinite possibilità di trasformazione ed evoluzione.
Il bisogno continuo di Hamid di sperimentare le varie espressioni ritmiche dalle radici della musica lo porta
all’esperienza alla fine degli anni 70 del collettivo Foday Muso Suso's Mandingo Griot Society, una mistura di tradizione African music e narrativa, con fusione di elementi jazz, funk, and blues con cui ha registrato fin dall’album di esordio, approfondendo nel contempo l’universo reggae con band come l’Itals e la Heptone.
Negli anni e stato inventivo supporto ritmico di lungimiranti artisti tra cui Borah Bergman e Peter Brotzmann, con il quale ha suonato in quartetto con William Parker e Toshinori Kondo, Marylin Crispell, Pierre Dorge, il pianista compositore norvegese Georg Grawe, Herbie Hancock , Misha Mengelberg , Pharoah Sanders , Wayne Shorter, Malachi Thompson, David Murray, Archie Shepp, Nicole Mitchell, M. Zerang con cui celebra dal 1991 il Solstizio d’Inverno, Kent Kessler e Ken Vandermark nel DKV trio.
Negli ultimi anni nonostante i molteplici impegni di lavoro, dedica sempre più, parte della sua attività a progetti personali quali Bindu, Indigo trio (con Nicole Mitchell ed Harrison Bankhead) il trio con Antonello Salis e Paolo Angeli, i duo con Lafayette Gilchrist e con il talentuoso vibrafonista italiano Pasquale Mirra e occasionalmente con altri esponenti del panorama musicale europeo.

Camillorè (1 July) Piazza Ferrarese
Davide Ceddia voice & trumpet
Luca Antonazzo alto sax
Giampiero Fortunato guitars
Roberto Baratto keyboards & accordion
Gerardo Antonacci el. bass
Marco Malasomma drums
Tanto tempo fa Re Camillo I, prima di allontanarsi e perdersi nei cieli d’estate, consegno nelle mani di pochi sognatori le folli chiavi del FOLK/ROCK,le ironiche chitarre del JAZZ e del TEATRO-CANZONE.
Da quella magica notte, aedi stralunati e cantautori mascalzoni, guidati dal Principe de Curtis e dal poeta Eduardo, si misero in marcia nel Felliniano Bosco di Sghisghigno,dove tutto si realizza e dove e d'obbligo Sognare e Brindare alla Fantasya....
Tanti i festival,i premi vinti e i concerti in 4 anni di attività,e un album ufficiale all'attivo dal titolo “Non Mordete le ali alla cicogna”. Nel 2011 e prevista l'uscita del secondo disco "GRAFFI E PERLE".
Questo coloratissimo trenino "pentagrammato" di poetica e dissacrante magia chiamato SGHISGHIGNO MUZIKA prosegue ancora oggi il suo viaggio senza sosta in Italia e all'estero.
Nel 2010 sono saliti sul prestigioso palco del PRIMO MAGGIO a Roma

Gianluca Petrella Cosmic Band (2 July) Piazza Ferrarese
Gianluca Petrella – direzione, trombone; Beppe Scardino – sax baritono; Francesco Bigoni – sax
tenore; Mirco Rubegni – tromba; Giovanni Guidi – pianoforte; Gabrio Baldacci – chitarra;
Alfonso Santimone – Fender Rhodes Electric Piano, Synth, Laptop; Francesco Ponticelli – basso;
Federico Scettri – batteria; Simone Padovani – percussioni
Ideata per celebrare Sun Ra, l’orchestra prende presto il passo e guadagna subito le sembianze del leader
Gianluca Petrella, che disegna una musica totale, sintetizzata nel suo bellissimo brano originale “The Cosmics”.
La commistione e deflagrante: si incontrano il solismo free e l’utilizzo delle sezioni che richiama
tanto Frank Zappa quanto Duke Ellington.
In questa musica convivono mondi musicali apparentemente lontani filtrati dalla possente personalità di
Petrella.

Presentazione dei libri:
Bitches Brew di Enrico Merlin Genesi del capolavoro di Miles Davis" - Il Saggiatore
Lo sciamano elettrico di Gianfranco Salvatore - Nuovi Equilibri, collana New Jazz people
Una preghiera tra due bicchieri di gin. Il Jazz italiano si racconta di Nicola Gaeta – Caratteri mobili

MEDIA PARTNER RADIO BARI CITTA’ FUTURA
Show case con i musicisti pugliesi impegnati nel festival e dirette dei concerti da piazza Ferrarese
PUGLIA IN JAZZ
“DA PAOLO FRESU A MALCOM X”
“La fotografia è solo una debole voce” affermava Eugene Smith, “ma qualche volta una fotografia o un gruppo di fotografie possono essere capaci di richiamare i nostri sensi verso la conoscenza di qualcuno, possono provocare emozioni così forti di fungere come catalizzatore del pensiero”. La vita di uomini e di donne è fatta di incontri, da ciò a volte nascono affinità, collaborazioni, rapporti di amicizia, percorsi comuni e stima. Perché un lavoro sul jazz in Puglia?
Non solo perché il jazz è il mio genere musicale preferito, ma per raccontare, attraverso un percorso artistico, un mondo, una ricerca volta a cercare in Puglia, presenze, spazi, dove la musica esprime tutta la
sua ricchezza.
Così inseguire i musicisti nei jazz club, piazze, teatri, castelli, chiese e cattedrali della Puglia, mi ha permesso di raccogliere le loro storie, le emozioni del loro lirismi, le sperimentazioni di improvvisatori radicali e raccontarle attraverso le immagini, creando, altresì, una sorta di dialogo tra i ritmi del cuore e la bellezza dei luoghi.
Se ogni storia è diversa, esistono poi tanti modi per raccontarla ed è forse questa la cosa più difficile sia per il musicista che per il fotografo: raccontare senza parole, ma nello stesso tempo utilizzare tutta la potenzialità del linguaggio fotografico e della musica per farsi comprendere. Nel caso della fotografia far emergere l’espressività per utilizzarla come filo conduttore di un racconto per immagini.
Vivere accanto a dei musicisti per collaborazioni o amicizia mi ha insegnato molto, soprattutto riflettere sull’importanza di una autonomia culturale.
In un paese come il nostro ormai devastato da un sistema che ha travolto l’informazione, la formazione, i desideri, le necessità, i valori, se si riesce a distogliere la ricchezza della ricerca e della sperimentazione da questa realtà mistificata, lontana dai problemi effettivi della gente, probabilmente, pensare a un mondo migliore è ancora possibile…
Così la musica, come la cultura tutta, assumono un ruolo fondamentale, quello di riaccendere le passioni spente, quello di parlare alla gente, soprattutto ai giovani, quelli che devono riconquistarsi il diritto a sognare e lottare.
Questo lavoro, che diventa una geografia degli incontri, parte con delle foto scattate alla fine degli anni novanta, per arrivare ai nostri giorni con il Malcom X Suite, un concept album del sassofonista Francesco Bearzatti dedicato al leader afroamericano .
A tutti questi uomini e a queste donne che con la loro musica hanno affermato la loro autonomia, la loro voglia di libertà, emblemi di una resistenza individuale, è dedicato questo lavoro.
Gianni Cataldi

giovedì 9 giugno 2011

COCKTAIL CHANT PUNTATA 190


Ecco a Voi, la playlist della puntata 190 del Cocktail Chant, dove abbiamo intervistato Sandy Muller, andata in onda giovedì 07 giugno 2011 alle 21:05 su RCB - Radio Per Passione:

1. Sandy Muller - Nao Tenho Pressa
2. Sandy Muller - Danca danca dancarino
3. Sandy Muller - A Procura
4. Sandy Muller - Solo Cantare
5. Sandy Muller - L'uomo del futuro

martedì 7 giugno 2011

COCKTAIL CHANT PUNTATA 189

Ecco a Voi, la playlist della puntata 188 del Cocktail Chant, andata in onda giovedì 02 giugno 2011 alle 21:05 su RCB - Radio Per Passione:

1. Rosalia De Souza - D'Improvviso [D'Improvviso] (Schema Records)
2. Agnese Manganaro - Mille Petali [Mille Petali] (Irma Records)
3. Maestro Garofalo feat Estrela Guia - Samba E Amor [Coffe Connection] (Irma Records)
4. Low Fidelity Jet-Set Orchestra - The Original Sound [Studio Works] (Irma la Douce)
5. Maison Burlesque - Butterfly [B My Self] (Radioline)
6. Ohm Guru - Secret Words feat Agrado [ Cinema] (Irma Records)
7. Don Carlos - Acid Moon [The Cool Deep] (Irma Records)
8. Kraak & Smack - Call Up To Haven (Cool d:vision)
9. Onra - Long Distance [Long Distance] (All City Records)

lunedì 6 giugno 2011

To celebrate ISHTAR 20th ANNIVERSARY, SCHEMA RECORDS is proud to present a deluxe box set edition!



In occasione del 20° ANNIVERSARIO della ISHTAR,
la Schema Records è orgogliosa di presentare un

COFANETTO DELUXE EDIZIONE LIMITATA che include:

• Il DOPPIO LP originale “HANDFUL OF SOUL” in 180g “gatefold sleeve” ( copertina a libro)

• Il CD ORIGINALE con differente serigrafia di “Handful of Soul” più un ADDITIONAL CD intitolato “CHANGE OF SCENES” con nuove e inedite registrazioni

• 5 FOTO-RITRATTO di Mario Biondi by Roberto Cifarelli

• La LOCANDINA UFFICIALE (50x25) che nel 2006 annunciava l’uscita dell’album “Handful of Soul”

Il tutto in un LUSSUOSO BOX di cartone CONFEZIONATO A MANO!
TRACKLIST CD“Handful of Soul” (original)

01. A Child Runs Free
02. No Mercy for Me
03. This is What You Are
04. Rio De Janeiro Blue
05. Slow Hot Wind
06. A Handful of Soul
07.Never Die
08.On a Clear Day (You Can See Forever)
09. Gig
10.I Can’t Keep From Cryin’ Sometimes
11.No Trouble On The Mountain
12.I’m Her Daddy

TRACKLIST CD“Change of Scenes” (remixes)

01. A Little Piece of My Life*
02. No Mercy for Me - “re-worked by A. Magnanini”
03. On a Clear Day (You can See Forever) - Today Mix “Performed by Was-A-Bee”
04. A Handful of Soul - Takin’ The Live Mood
05. I’m Her Daddy - Daddy’s Point of View Version
06. This is What You Are - The Brazilian Rime
07. I Can’t Keep From Cryin’ Sometimes - “Inner Mix Part 1”
08. I Can’t Keep From Cryin’ Sometimes - “Walk in Blues part 2”
09. Slow Hot Wind (Slow Hot Version)
10.Rio De Janeiro Blue - In “The Invisible” Club Mix Extended
11.This is What You Are - Dim’s Hipster Jazz Version by “Dimitri From Paris”
12.But Not For You - Vocal Demo Version*

*UNRELEASED TRACKS