martedì 28 febbraio 2012

DANIELE SILVESTRI IN CONCERTO


Sono disponibili in prevendita nel circuito Bookingshow i biglietti per il doppio concerto che Daniele Silvestri terrà venerdì 9 e sabato 10 marzo (ore 22.00 - ingresso 18 euro + dp) sul palco del Demodè di Modugno, vicino Bari, e del Livello 11/8 di Trepuzzi, in provincia di Lecce, nell'ambito del suo S.C.O.T.C.H. tour. I due concerti rientrano nelle programmazioni dei network Apulia Jazz Attitude, formato da Bass Culture, Livello Undici Ottavi, Abusuan, Associazione, Promomusic, Piccola Bottega, e Verso Sud, composto da Coolclub, Lecce Città Universitaria, Artimedia e ExFadda, entrambi sostenuti da Puglia Sounds - PO FESR Puglia 2007-2013 Asse IV che ospiteranno sino a maggio oltre 40 concerti tra Officine Cantelmo di Lecce, Livello 11/8 di Trepuzzi (Le), Casa delle arti di Conversano (Ba), ExFadda di San Vito dei Normanni (Br), Teatro Petruzzelli di Bari, Demodè di Modugno (Ba), Casa Matteo Salvatore di Apricena (Fg), Teatro del Fuoco di Foggia, Teatro Comunale di Manfredonia (Fg). L’ultimo sorprendente album di Daniele Silvestri, le immagini dello spettacolare concerto tenuto lo scorso luglio a Roma e tre brani nuovi di zecca: c’è tutto questo in “S.C.O.T.C.H. Ultra Resistant Edition”, la versione speciale dell’ultimo progetto discografico di Silvestri, uscito il 22 novembre su etichetta Sony Music. “S.C.O.T.C.H. Ultra Resistant Edition” contiene un cd che raccoglie tutta la tracklist di S.C.O.T.C.H.: l’ultimo fortunato album dell’artista, già disco d’oro, registrato in presa diretta con la sua storica band e ricco di inedite incursioni di amici musicisti e non; il DVD del concerto-evento di Roma del 18 luglio scorso; e un CD extra con 3 nuovi brani “Il viaggio” “Caro architetto” e “Goccia a Goccia”. Inoltre sarà disponibile un box esclusivo che, oltre ai 2 CD ed al DVD, includerà una t-shirt e la riproduzione del pass originale dello S.C.O.T.C.H. Tour 2011. Disponibile nei negozi anche separatamente, con “S.C.O.T.C.H. Ultra Resistant Edition”, per la prima volta Silvestri, pubblica un DVD live: oltre due ore e quaranta di musica e immagini, con un taglio assolutamente integrale e autentico di quanto è avvenuto sul palco della tappa romana dello S.C.O.T.C.H. Tour che ha entusiasmato oltre dodicimila spettatori a Capannelle. Nel suo live il cantautore romano ripercorrerà la sua intensa carriera partita nel 1994.

Tutte le info su www.danielesilvestri.it

venerdì 24 febbraio 2012

KIZMAIAZ FEBBRAIO 2012


Artista: Jeff Cascaro
Titolo: “Roots”
Tratto da: The Other Man
Etichetta: Herzog Records
“Scelto da Mario Biondi per aprire il recente album di duetti “Due” con la cover di Irvin Berlin “Blue Skies”, il tedesco Jeff Cascaro è divenuto negli anni un punto di riferimento quando si parla di musica black cantata da una voce bianca. Da poco superata la soglia dei quaranta, il teutonico Singer arriva al terzo album in studio chiamato “The Other Man”, un ritorno alle origini della sua carriera, con lo scopo di ritrovare la vera essenza del Soul. Registrato ancora una volta con l’aiuto del producer Christian von Kaphengst, questo album suona più acustico e minimale dei precedenti, una perfetta connessione tra le calde vibrazioni dei Fender Rhodes e del Hammond, i riff funky della chitarra, l’avvolgente groove della sezione ritmica e la splendida esuberanza dei fiati, tra cui tromba e trombone sono suonati dallo stesso Jeff. Omaggiando maestri quali Marvin Gaye, Al Green, Ray Charles e Charles Mingus, con “The Other Man” Cascaro è pronto per il grande salto, una piccola stella destinata a brillare a lungo.
www.jeffcascaro.de
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Artista: Shearwater
Titolo: “You As You Were”
Tratto da: Animal Joy
Etichetta: SUB POP
Trascinati dall’ambizione e dal talento del frontman fondatore Jonathan Meiburg, già negli Okkervil River di Will Sheff, gli Shearwater tornano con il settimo album in studio chiamato “Animal Joy”, per la prima volta targato SUB POP Records. Registrato in Austin da Danny Reisch (Okkervil River, Spoon) e mixato da Peter Katis (The National, Interpol, Jonsi, Frightened Rabbit), questo album ripercorre i solchi lasciati dalla trilogia “Island Arc” (Palo Santo, Rook e The Golden Archipelago) edita da Matador, arricchendo il proprio suono con una rinnovata capacità compositiva e con tematiche che aprono ad un orizzonte intimo e toccante, creando un’atmosfera intensamente personale che colpisce e rapisce chi ascolta. Sicuramente il disco della consacrazione, se ancora ce ne fosse bisogno……
http://shearwatermusic.com/
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Artista: Lewis Floyd Henry
Titolo: “Sacred Gardens”
Tratto da: One Man & His 30W Pram
Etichetta: Adjust Records
Già da un po’ di tempo rumors d’Oltremanica accompagnano l’eccentrica ed elegante figura di Lewis Floyd Henry, one-man-band inglese nonché artista a 360 gradi, che nell’era dei social network e delle vetrine on-line, ha scelto un modo più sanguigno e spontaneo per farsi notare, la strada. Come i leggendari bluesman sulle rive del Mississippi, armato di un carrettino con amplificatore, chitarra e batteria, Henry ha consumato le vie di Londra, suonando e intrattenendo flotte di pubblico con il suo magnetico talento. Il Guardian e Mojo non hanno risparmiato lodi ed entusiasmo per “One Man & His 30w Pram”, ironico titolo del debutto ufficiale di Lewis Flody Herny prodotto da Ferg Peterkin (Graham Coxon, Depeche Mode, Foals, The Horrors), capace di fondere le molteplici influenze assimilate dai genitori, amanti della Motown, di Jimi Hendrix e dei suoni Giamaicani, in uno stile unico a metà strada tra il country-blues e il folk psichedelico.
www.lewisfloydhenry.com
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Artista: HUNX
Titolo: “Always Forever”
Tratto da: Hairdress Blues
Etichetta: Hardly Art
Conosciuto per le sue esibizioni eccentriche e colorate, il giovane californiano Seth Bogart, i arte HUNX, si spoglia dei suoi PUNX e presenta “Hairdresser Blues”, primo disco solista dove lui stesso suona tutti gli strumenti, eccetto la batteria affidata a Daniel Pitout dei Nu Sensae. Scritto quasi interamente durante notti insonni di un periodo molto grigio e tormentato, l’album trasuda di un malessere interiore che logora, ma che ha anche il potere di affascinare e sedurre ascolto dopo ascolto, mantenendo le sonorità fresche ed immediate, cardine del lavoro precedente. “Hairdresser Blues” è stato registrato New York da Ivan Julian, membro dei Richard Hell e The Voidoids.
http://hardlyart.com/hunx.html
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Artista: MEMORYHOUSE
Titolo: “The Kids Were Wrong”
Tratto da: The Slideshow Effect
Etichetta: SUB POP
Cresciuti nella piccola ma fertile comunità di Guelph in Ontario, conosciuta anche come per il suo Hillside Festival che ha visto i natali di band come Broken Social Scene e Arcade Fire, Evan Abeele, compositore e polistrumentista, e Denise Nouvion, fotografa , in arte MEMORYHOUSE, arrivano al primo album in studio chiamato “The Slideshow Effect”, seguito dell’EP “The Years” che tanto aveva fatto parlare di loro durante il 2011. Prendendo il nome in prestito da un disco dell’artista tedesco neo-classico Max Richter, i Due sviluppano le sonorità dream-pop già presenti nel lavoro precedente e arricchiscono la soffice ed eterea voce di Denise, con nuove trame, quanto mai gelide e d’avanguardia, tessute da Evan, creando algidi paesaggi con squarci di abbagliante bellezza.
http://www.memoryhou.se/
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Artista: NoMoreSpeech
Titolo: “Think or Feel”
Tratto da: NoMoreSpeech
Etichetta: Alterhead Production
“NoMoreSpeech”, in 11 brani, è l’album di debutto dell’omonima band milanese. La cantante, Alteria, nota speaker di Rocknrollradio.it, conduce anche programmi musicali su Rock TV e RAI5. Ha inoltre preso parte all’importante progetto per l’Africa “Rezophonic”, che l’ha vista in duetto con L’Aura. Dal 2007 il gruppo ha all’attivo più di 50 live show all’anno. I NoMoreSpeech riescono a vincere L’Heineken Jammin’ Festival Contest nel 2010, suonando così come opener degli Aerosmith. Il crossover rock dei NoMoreSpeech è ricco di suggestivi effetti sonori, intriso di riflessioni sulla vita.
www.nomorespeech.com/

NEW YORK FASHION DISTRICT 3


Nuovo capitolo della serie cool d:vision dedicata ai distretti della moda delle città più importanti a livello mondiale che da sempre fanno tendenza. Questo nuovo e terzo volume segue la filosofia dei precedenti dedicati alla grande metropoli americana New York, offrendo una sempre nuova selezione musicale, una ideale colonna sonora che accompagna l’ascoltatore attraverso i leggendari distretti dove nuove mode fioriscono e dove sorgono i club più esclusivi, gli hotel ed i ristoranti più eleganti. La sequenza musicale fornisce come sempre il meglio delle sonorità più attuali, raffinate ed eclettiche racchiuse in un packaging prezioso ed esclusivo con una grafica attenta ed accattivante. Le FASHION DISTRICT sono ormai un fenomeno musicale acclarato, vengono distribuite in tutto il mondo e riscuotono sempre più successo grazie alle qualità musicale delle tracking-lists raffinate ed eclettiche, alla grafica accattivante e al packaging prezioso ed esclusivo.
Ottima musicalità e ritmi in levare nel CD 1 - DAY, con artisti sempre nuovi accnato ad autentici classici come Barry White, Tony Joe White, Julie C, The Bas Lexter Ensample, Nadeah, Beat Assailant, Kraak & Smaak.
CD2 - NIGHT aumenta il ritmo coi suoni di Martin Solveig, Example, Freemasons, Chris Brown & Benny Benassi, Sharam, Richard Grey …
Una sequenza di smooth-tracks ricche di ritmo e positività! I brani non sono mixati.
Anche questa nuova uscita assolutamente da non perdere, non può mancare nella vostra cool d:vision collection!
[http://test.energyprod.it/releases/new-york-fashion-district-3]

DUBAI FASHION DISTRICT 2


Nel secondo e nuovissimo volume della DUBAI FASHION DISTRICT troverete una iniezione di suoni speziati Le FASHION DISTRICT sono ormai un fenomeno musicale acclarato, vengono distribuite in tutto il mondo e riscuotono sempre più successo grazie alle qualità musicale delle trackists raffinate ed eclettiche, alla grafica accattivante e al packaging prezioso ed esclusivo. La città di DUBAI ha ormai raggiunto lo status di capitale ed icona del nuovo mondo Arabo che avanza sviluppando un suo personalissimo gusto per tutto ciò che riguarda le nuove tendenze in fatto di moda, arte, lusso e stile di vita, dove convivono il fascino per la storia combinato con il magico tocco orientale associato all’eleganza. La selezione musicale riflette il giusto mix di stili differenti improntati al perfetto equilibrio di suoni e ritmi orientali.
CD1 – DAY con artisti orientali accanto agli acclamati artisti occidental: Karmix, Adam Shaikh, Christophe Goze, Orient Expressions, Buddha Sounds, Eastenders, Sarma, Polaris, Triangle Sun ed i Mystic Diversions qui presenti con un remix raro ed assolutamente speciale.
CD2 - NIGHT dove salgono i BPM grazie a DeGama, Martin Solveig, Benny Benassi, Bob Sinclar & Raffaella Carrà, R.I.O., Party People ed una special collaborazione fra Zoe and In Grid…
Una sequenza di smooth-tracks ricche di ritmo e positività! I brani non sono mixati.
Anche questa uscita assolutamente da non perdere, non può mancare nella vostra cool d:vision collection!
[energyprod.it/labels/cool-dvision]

lunedì 13 febbraio 2012

STEFANO BOLLANI - VOLARE


Arriva finalmente in Italia “Volare”, l’album che ha sancito l’inizio della collaborazione tra Stefano Bollani e l’etichetta giapponese Venus Records. Quando questo album, finora disponibile solo sul mercato giapponese, è stato pubblicato, gli appassionati di jazz giapponesi sono stati spiazzati dal talento puro di questo giovane pianista italiano. Bollani era infatti già famoso in Italia e stava guadagnando notorietà in tutta Europa, ma ancora in pochi lo conoscevano in Giappone. L’idea che sottende l’album è semplice quanto efficace: rileggere in chiave jazz e strumentale alcuni dei brani più rappresentativi della canzone italiana. Dalla musica leggera (Volare, Azzurro) alla tradizione della canzone napoletana (Anema e Core, Te Vojo Bene Assaje), passando per le colonne sonore (La Dolce Vita) e la musica classica (E Lucean Le Stelle), Bollani ha saputo raccogliere in questo disco alcuni dei brani più belli della nostra tradizione musicale rileggendoli con garbo ed eleganza. La sua tecnica sorprendente, il suo tocco lirico e la sua ardente passionalità si mettono al servizio di melodie indimenticabili. Al suo fianco il contrabbassista Ares Tavolazzi e il batterista Walter Paoli che in perfetta sinergia col pianista contribuiscono in modo significativo alla magia di questo album straordinario.

domenica 12 febbraio 2012

Whitney Houston morta a 48 anni in un hotel


di Paolo Biamonte

ROMA - Si può solo provare sgomento nel commentare un'altra morte annunciata. Whitney Houston è stata trovata morta in un hotel di Beverly Hills: a 48 anni ha concluso il suo inferno personale e, per una triste coincidenza del destino, proprio alla vigilia della cerimonia del Grammy Award, l'Oscar della musica che nel 1986, a soli 23 anni, l'aveva consacrata come la nuova regina del soul pop mondiale. Ora il suo nome si aggiunge all'elenco infinito di catastrofi umane che, come una terribile maledizione, ha falcidiato i migliori talenti della musica nera.

A rendere più atroce, e purtroppo prevedibile, la sua morte é il fatto che il suo declino sia avvenuto in diretta sotto gli occhi del mondo: il catastrofico matrimonio con Bobby Brown e gli scioccanti racconti della sua tossicodipendenza sono diventati oggetto di un reality, mentre l'industria del gossip si è arricchita pubblicando le foto impietose di una donna ancora giovane che un tempo era stata di una bellezza splendente trasformata in una barbona. Poi è andata in scena la solita trafila di percorsi falliti di riabilitazione, interviste-confessione con Ophra Winfrey, malinconici tentativi di tornare in tournee, concerti annullati, tristi performance.

Nient'altro che un triste prologo alla solita morte nella camera di un albergo. Un disastro inarrestabile diventato materia per gli appetiti perversi del reality e del gossip che ha fatto troppo presto coniugare al passato una storia musicale fuori dal comune. Perché nei pochi anni in cui è riuscita a controllare i suoi demoni, Whitney ha lasciato una traccia indelebile. Era una predestinata la povera Whitney Houston: sua mamma è Cissy Houston, grande cantante di gospel e voce importante della tradizione black, sua cugina è Dionne Warwick (cui somigliava per bellezza e naturale eleganza), Aretha Franklin è la sua madrina. E la sua voce, prima che fosse rovinata dal crack, era un dono di Dio. Dopo il tradizionale apprendistato nei cori della chiesa del New Jersey, lo stato dove era nata, la Houston viene scoperta da Clive Davis, uno dei nomi più influenti della storia della discografia. Il suo esordio è folgorante: nel 1985 piazza brani come How Will I Know, Greatest Love of All e Whitney diventa una star mondiale. Per il suo terzo album I'm Your Baby Tonight, quello con I Wanna Dance With Somebody, Clive Davis organizza una presentazione nel castello reale di Monaco di Baviera, con lo stesso Davis a illustrare ai media di tutto il mondo i brani uno per uno. Whitney Houston sembrava davvero una regina. Era il 1990: il suo regno sarebbe durato ancora poco. Si può dire che il suo ultimo vero trionfo sia stato The Bodyguard, il film con Kevin Costner dove sostanzialmente interpreta se stessa. Un'interpretazione che si meritò un Razzy, ma il film sbancò i botteghini di tutto il mondo e la canzone I Will Always Love You é diventata un classico. Negli anni '90, senza rinunciare ai milionari cachet cinematografici, gia' sposata con Bobby Brown, prosegue la carriera senza toccare più le vette di un tempo.

Poi comincia il declino. Whitney Houston ha venduto 190 milioni di copie, è entrata nel Guinness dei primati ed è una delle donne più premiate della storia della musica. Aveva una tecnica sovrannaturale e sul piano vocale era in grado di cantare praticamente qualsiasi cosa. Se aveva un limite, era proprio l'eccessivo controllo, la tendenza a far prevalere il virtuosismo sull'emozione. Generazioni di cantanti le devono moltissimo: è lei che ha fatto da trait d'union tra la tradizione e le nuove star alla Beyonce che oggi occupa con sicurezza e il suo talento innato per la spettacolarità il posto che è stato di Whitney Houston. Non resta che la pietà per una regina che si è lasciata morire in pubblico. Il fatto che il suo nome sia nel Guinness dei primati rende ancora più agghiacciante questa ennesima storia di gloria e di morte.

[ansa.it]

mercoledì 8 febbraio 2012

SALENTO CALLS ITALY


Da un po’ di anni il Salento attraversa una stagione di straordinaria vitalità creativa, soprattutto in campo musicale, in cui si registra un fermento diffuso, capace di veicolare linguaggi, di rinnovare e dare vigore contemporaneo alla matrice culturale della nostra terra.
Ne sono testimonianza le emergenti personalità artistiche di elevata caratura, veri e propri talenti, che hanno trovato nella realtà della propria terra d’origine il bacino ideale entro il quale crescere e svilupparsi.
Su questo palcoscenico nasce l’idea di Danilo Seclì: "Salento calls Italy", una raccolta di brani popolari salentini, realizzati e remixati in chiave House, prodotta dalla casa discografica Smilax e distribuita da Self. La musica folkloristica della pizzica si ibrida con un’altra tradizione musicale, rivitalizzandosi e stabilendo, anche, una modalità diversa di composizione musicale contemporanea, delineata su stilemi propri della tradizione “electronic dance music” e non su quelli, più usuali e noti, della musica “colta”.
Il progetto, rigorosamente made in Salento, sarà presentato venerdì 17 febbraio 2012 presso il Tuscè di Galatina, in occasione di una grande serata all’insegna della buona musica e in compagnia di tutti gli artisti salentini protagonisti di “Salento calls Italy”.
Mascarimirì, Calanti, Officina Zoè, Zimbaria, Spakka-Neapolis 55, Cesko Après la Classe, Michele Cortese sono i gruppi musicali, alcuni dei più rappresentativi della scena della musicale salentina , e le personalità artistiche che collaborano al Progetto.
Marco Santoro, Luca Bovino, Andrea Maggino, Tello Dj costituiscono, invece, la squadra di Dj producer impegnati, singolarmente, nella realizzazione di uno o più tracce remixate, organizzata e voluta fortemente da DJ Danilo Seclì, promotore del Progetto. Dj Danilo Seclì ha legato la passione per la musica house, genere che lo ha fatto conoscere ed apprezzare dal grande pubblico della notte, all’amore per la propria terra, sperimentando un progetto musicale alternativo di sintesi del dualismo house e tradizione…“Salento calls Italy”.
All’interno della raccolta un inedito realizzato in stile salentino, ma con suoni house mediterranea.
Un Progetto, quindi, che nasce dal “basso”; dall’adesione spontanea di un gruppo di giovani DJ che intendono creare una fusione tra i canti popolari e la musica da club per generare attenzione nei confronti della tradizione musicale del proprio territorio, riproponendola in modo creativo, con nuove vesti e nuovi suoni, per farla “sentire” viva ed attuale all'Italia intera...Ed è da qui che nasce l’idea del nome: "Salento calls Italy" (Salento chiama Italia).
Una proposta musicale che non vuole essere un richiamo e/o ritorno a modelli musicali che identificano la tradizione folkloristica di un popolo, ma un volere che la musica di un tempo faccia un passo in avanti verso altri generi musicali, cercando di coinvolgere nuovi target di pubblico. “Salento calls Italy”: stimolare la creatività per crescere, nell’esplorazioni delle diverse possibilità…