mercoledì 23 ottobre 2013

Renzo Arbore & The Arboriginals – …my American way!

E’ disponibile – in versione CD singolo ed in doppio CD deluxe ad edizione limitata – da martedì 22 ottobre 2013, “…my American way!” il nuovo album di Renzo Arbore.
Quindici canzoni che rappresentano i brani della “memoria”, secondo l’insindacabile giudizio di Arbore.
Arbore-album-cover-my-american-way
«Le ‘mie’ canzoni, vista l’età (…la mia) sono tante», afferma Renzo Arbore, «vanno da quelle napoletane (che ho ‘riletto’ tante volte) a quelle americane, messicane, francesi, cubane e a certe italiane. A proposito di quest’ultime, mi sento di poter affermare (anche come dj radiofonico della prima ora), che oltre alle canzoni napoletane, tipicamente ‘made in Italy’, sono molto affascinanti anche le ballad italiane scritte da nostri compositori che mescolavano la passione per il jazz, la grande musica americana, insieme alla vena melodiosa e sentimentale tipicamente italiana. Tra i tanti vorrei ricordare Domenico Modugno, Tony Renis, Cesare Andrea Bixio, Carlo Alberto Rossi, Pino Massara, Redi ai quali ho voluto rendere omaggio in questo disco inserendo alcune canzoni ‘preferite’, con la complicità dei miei ‘Swing Maniacs’».

Arbore presenterà il nuovo disco, a partire da Roma il 22 ottobre (Discoteca Laziale, ore 18.00), passando per Napoli, 24 ottobre (Fnac, ore 18.00); Verona, 28 ottobre (Fnac, ore 18.00); Milano, 29 ottobre (Mondadori, piazza Duomo ore 17.30), Firenze, 31 ottobre (Fnac, ore 18.00) e Torino, 17 dicembre.
Prosegue inoltre il tour “Renzo Arbore L’Orchestra Italiana”. Le nuove date sono: 8 novembre ad Assisi (Teatro Lyrich); il 9 novembre a Padova (Teatro Geox); il 16 e il 17 dicembre a Torino (Teatro Alfieri). Tutte le altre tappe sono aggiornate sul sito ufficiale e sui social dell’artista.
Renzo Arbore & The Arboriginals
Tracklist: Cd1 Renzo Arbore & The Swing Maniacs – “…My American Way!”
I Know It’S Over (E Se Domani)
Ciao Ciao Bambina (Piove)
My Clarinet (Il Clarinetto)
How Wonderful To Know (Anema E Core)
Capuccina (Permettete Signorina…)
I’M Getting Lost Again (Se Tu Non Fossi Qui)
The Matress (Il Materasso) Special Guest Isabella Rossellini
Don’T Forget (Non Dimenticar)
Tonight I’Ll Say A Prayer (Il Posto Mio)
A Pretty Love Song (Non Dimenticar Le Mie Parole) Special Guest Isabella Rossellini
Botch A Me (Ba… Ba… Baciami Piccina)
Tell Me, You Will Love Me Forever (La Strada Nel Bosco )
Please Don’T Go (Non Partir)
Smorza ‘E Llights
Stay Here With Me (Resta Cu’ Mme)
Tracklist: Cd 2 Renzo Arbore E L’Orchestra Italiana
Maria Mari’
Comme Facette Mammeta?
Turna A Surriento
‘O Sole Mio
Funiculi’ Funicula’
Por Dos Besos
‘O Sarracino
Luna Rossa
Dicitencello Vuje
Guaglione
Munasterio ‘E Santa Chiara
Aummo… Aummo
Pecche’ Nun Ce Ne Jammo In America
Pigliate ‘Na Pastiglia
Reginella

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venerdì 18 ottobre 2013

Boomdabash a Milano

BOOMDABASH - doppio appuntamento a MILANO Sabato 19 ottobre
Instore alla Mondadori e Live all'Alcatraz

Doppio appuntamento a Milano con i BOOMDABASH Sabato 19 Ottobre.

Alle ore 15.30 appuntamento al MONDADORI MULTICENTER di corso Vittorio Emanuele per incontrare i fan e firmare le copie dell'ultimo fortunatissimo album "Superheroes".

Alle ore 22.00 il live all'ALCATRAZ in via Valtellina 25 (ingresso 5 euro). Sarà un concerto in pieno stile BOOMDABASH, uno spettacolo che sa scavare nelle radici del reggae fino ad arrivare al soul, la drum'n'bass, l'Hip Hop, il tutto orchestrato da sintetizzatori, suoni elettronici, chitarre in levare e ritmi one drop La band salentina sta calcando tutti i più importanti palchi della Penisola con il suo inconfondibile sound che intreccia dialetto salentino e inglese giamaicano, confermandosi una delle voci più interessanti ed innovative del panorama reggae italiano.

COCKTAIL CHANT PUNTATA 310

Ecco a Voi, la tracklist della puntata 310 del Cocktail Chant, andata in onda martedì 15 ottobre alle 21 su RCB - Radio Per Passione, e dedicata interamente all' album di Tiziano Ferro - L'amore è una cosa swing:

1. Eri come l’oro ora sei come loro – da 111 – 2003
2. Xverso – da 111 – 2003
3. L’Olimpiade – Rosso relativo del 2001
4. Il bimbo dentro – Rosso relativo del 2001
5. La differenza tra me e te – L’amore è una cosa semplice del 2011
6. TVM/Quiero vivir con vos – L’amore è una cosa semplice del 2011
6. Per te – for you – inedito impreziosito dalla tromba di Fabrizio Bosso
 


Abetito Galeotta - Cambi di stagione

Gruppo cantautorale acustico, nato nel settembre 2007 durante un soggiorno ad Abetito di Montegallo (Ascoli P.). Amanti della canzone italiana, ne ripropongono l'essenza attraverso arrangiamenti originali e strumenti melodici. Inizialmente orientati alle cover dei grandi cantautori italiani, ben presto decidono di dare spazio alla propria creatività, che li porta a realizzare il loro primo disco in studio “Bagaglio a mano”, uscito il 25 Ottobre del 2010. Interamente autoprodotto, il disco ottiene subito un ottimo consenso, sia a livello di recensioni nazionali e locali che di vendite. Con oltre ottanta concerti all’attivo, gli Abetito Galeotta si apprestano ad uscire con il loro secondo disco in studio “Cambi di stagione”, prodotto dall'etichetta discografica Music Force di Chieti e distribuito sul territorio nazionale dalla SELF Distribuzione.


Manlio Agostini (voce, chitarra acustica): Fin da piccolo ascolta i dischi della madre, tra cui spiccano Dalla e De Andrè, artisti di cui si innamora ben presto tanto da comprarne l’intera discografia. Il suo primo incontro con la chitarra, invece, avviene all’età di 22 anni, quando scopre dentro l’armadio della zia una chitarra classica sgangherata, senza più corde né ponte. La porta con sé a Firenze per accompagnarlo durante gli studi universitari e, in erasmus ad Alicante (Spagna), ha modo di frequentare un corso di chitarra flamenca. Al suo ritorno, insieme alla band "Oltremario" si esibisce per la prima volta in live presso l’Eskimino, storico locale di Firenze. Nel 2007, tornato ad Ascoli, fonda insieme a Marco Pietrzela gli "Abetito Galeotta" (di cui è paroliere e compositore). Parallelamente riceve lezioni private di canto e porta avanti gli studi da autodidatta sulla chitarra, con una breve parentesi presso l’Istituto Musicale “Spontini” di Ascoli P., dove segue un corso annuale di chitarra e solfeggio.

Marco Pietrzela (flauto traverso): Nato ad Ascoli Piceno, ha studiato flauto traverso all’Istituto Musicale “Spontini” prima con la prof.ssa Maria Fabiani e poi con il prof. Gianpaolo Corradetti. Si è diplomato in flauto traverso al Conservatorio di Pescara. Ha partecipato all'Ascoli Piceno Festival e a diverse manifestazioni di musica classica in giro per l'Italia, prima fra tutte un concerto svolto al Teatro S. Antonio di Marina di Pietrasanta (Lucca). Parallelamente ha studiato composizione allo “Spontini” col maestro Giuliano Di Giuseppe, pubblicando tra l’altro diversi libri con la Berben di Ancona e l'Eurarte di Lecco. Ultimamente è in fissa con la ricerca e la riscoperta di compositori locali del Piceno e di recente ha anche pubblicato il volume “Musicisti Piceni tra XVIII e XXI sec.-Trascrizioni originali” con la Capponi Editrice di Ascoli. Il suo rapporto con la musica è sincero e profondo, iniziato dall’età di 13 anni e mai più abbandonato, tanto da definirla lui stesso come un “sussurro al cuore e uno alla mente”.

Alessandro Corradetti (tastiere): Si appassiona piccolissimo alla musica grazie alla vasta cd-teca del padre e si avvicina al pianoforte all'età di 13 anni. Comincia lo studio della tastiera alla scuola di musica "Le arti" per poi passare all'Istituto Musicale "Spontini". Qui, inizia a scrivere i suoi primi pezzi per pianoforte e, spinto dal suo insegnante Berardo Piccioni, decide di iniziare la bella ma complessa avventura della composizione. Negli anni è stato influenzato da numerosi artisti, ma quelli che gli hanno lasciato tracce importanti sono certamente Giovanni Allevi, Coldplay, Bon Jovi e Negramaro. Nel dicembre del 2011 viene contattato dagli Abetito Galeotta e si butta in questa nuova ed entusiasmante esperienza che lo ha portato ad esibirsi in numerosi locali, raccogliendo consensi ovunque. Parallelamente agli Abetito, è membro e principale compositore degli “Shelter”, gruppo pop-rock ascolano.

Simone Biancucci (percussioni): Simone nasce come batterista percuotendo le pentole della propria cucina, all'età di 14 anni si iscrive al corso di batteria con il maestro Massimo Carloni di Ascoli Piceno e successivamente studia con il maestro Marcello Piccinini di San Benedetto del Tronto. All'età di 20 anni entra al Saint Louis Music College di Roma dove studia prima con Il jazzista Gianni di Renzo e poi con il docente Davide Piscopo. Nel 2002 Simone è co-fondatore dei "The Lotus", band marchigiana molto conosciuta nel centro Italia. Nel 2007 è in tour con i The Lotus in California, Arizona e Texas. Nel 2009 entra a far parte degli "Absolute Beginners" con cui suona in numerosissimi live, uno dei quali come gruppo spalla ai "Quintorigo". Simone è endorser per piatti BOSPHORUS e dal dicembre 2012 suona con gli "Abetito Galeotta" come percussionista.

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THE MAD SCRAMBLE - Still another nightcap

The Mad Scramble nascono nel 1998 con un obiettivo: fare musica!
Dedicano le prime sessioni all' R&B classica ed il primo obiettivo
è quello di creare un feeling con il pubblico. Il sound  creato da ricche ritmiche di batteria
e percussioni, latin&jazzy piano/hammond, chitarre funky, fiati soul e psichedelici e basso
black, conferisce alla band combinazioni differenti di sonorità che rendono la loro musica
così particolare. Grazie a questo particolare e coinvolgente Groove,  I “MADS”, “battono”
le strade di tutta Europa e America. 
UDINE (Italy): Friuli Doc
SIENA (Italy): Fortezza
FIRENZE (Italy): Stazione Leopolda
UDINE (Italy): On Stage with Hiram Bullock
FIRENZE (Italy): Teatro Tenda
RAVENNA (Italy): Teatro Pellico
ROMA (Italy): Hard Rock Cafè
MARGHERA (Venice Italy): Marghera Villane
ALTA VAL BADIA (Bolzano, Italy): Sky World Championship-Rifugio Club Moritzino
LONDON (England): Covent Garden
AMSTERDAM (Holland): Hilton Jazz Cafe with Hans Dulfer and Cyril Dierctie (Candy
Dulfer’s Drummer)
HVAR (Croazia): Carpe Diem
MILANO (Italy): Blue Note
ROMA (Italy): CAffè Letterario
E molte altre… 
Notevole inoltre il live in diretta tv alla NBC di Philadelphia nel maggio 2011.
 Discografia ufficiale:
- “Assawalassa”               1999
- “Funk with the pig”         2010
- “Still another nightcap”   2013 
The Mad Scramble sono: 
Mr. Steve Voce & Basso
Mr. Roby ZZ Chitarra solista e cori
Mr. TEx Chitarra Ritmica e cori
Mr. Fabulous Piano & Hammond
Mr. Alex Batteria
El Guanaco Percussioni
Mr. Joe Sax e cori
Mr. Fred Trombone
Mr. Flyin’ Tromba
2005 un nuovo membro si aggiunge alla band: 
Mr. Winnie Dee DJ Soinning Board

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Kalweit and the Spokes - Mulch

I Kalweit and the Spokes sono Georgeanne Kalweit (voce), Giovanni Calella (chitarra) e Mauro Sansone (batteria). Mauro Sansone nel 2011 prende il posto di Leziero Rescigno, fondatore e produttore del primo disco dei Kalweit and the Spokes “Around the Edges” (2010, IRMA records).
I Kalweit and the Spokes, dopo una ricca attività live, giungono ad inizio 2012 alla registrazione del secondo album “Mulch”. “Mulch”, registrato al Diabolicus Studio di Giovanni Calella a Milano e prodotto dallo stesso Giovanni, si apre così ad una linea musicale più dedita alla sperimentazione, vicino a quell'elettronica amata da Giovanni Calella, senza dimenticarsi delle sonorità Country alternative e Post Punk caratteristiche anche di “Around the Edges”.
I testi di Georgeanne, brevi poesie e micro storie, sono state lo scheletro su cui Giovanni prima e Mauro poi hanno lavorato nella pre-produzione di “Mulch”.
“Mulch” nasce tra le terre natie e dalle terre natie di Georgeanne Kalweit, racconti provenienti dal suo Minnesota e dalla sua Minneapolis. Dopo oltre vent'anni vissuto in Italia, i pensieri di Georgeanne hanno scavato nei ricordi di un mondo che non esiste più come nel brano “Wetutanka”, che parla di un'isola che ha vissuto tante vite diverse o come in “Kate and Joan” dove Georgeanne racconta della sua formazione personale e della sua famiglia facendo i conti con l'inesorabile scorrere del tempo. Ma “Mulch” è anche uno sguardo alle nuove dipendenze dei giorni nostri che la società addotta per sopravvivere ai problemi, correndo il rischio di creare dei veri e propri mostri: “Hank's Hour”. Come in “Around the Edges” anche questo secondo lavoro dei Kalweit and the Spokes è popolato sia da personaggi reali che immaginari, “Barbie Bit The Dust” è, infatti, un omaggio alla bambola più famosa del mondo, una potente icona forse un po' superata, ma che ancora riesce ad influenzare l'immaginario collettivo soprattutto riguardo all'idea di donna stereotipata.
Si parla anche di solitudine, in special modo di quella solitudine che caratterizza l'uomo moderno come in “Liquor Lyle's”. “Mulch” si chiude con “Fifth Daughter”, scritta all'epoca di Around the Edges insieme a Leziero Rescigno, e per l'occasione ri-arrangiata da Giovanni Calella e che vede come ospiti i Gnu Quartet. Altri ospiti di “Mulch” Nicola Masciullo al bass clarinet e Eloisa Manera al violino.
      

martedì 15 ottobre 2013

Neja - Neja Vu

Neja (Agnese Cacciola) nasce in provincia di Torino e sin da bambina si dedica allo studio del pianoforte e, nell'adolescenza, inizia a cantare jazz e gospel avvicinandosi al mondo discografico prestando la propria voce per turni negli studi di registrazione.
Nel 1998 i singoli “Restless” e “Shock” sono ballati nelle discoteche di tutto il mondo; l'anno successivo il singolo “The game” regala a Neja la vittoria di “Un disco per l’estate”, la partecipazione a tutte le puntate del “Festivalbar” e una lunga tournée che la porta fino in Giappone, consacrandola tra le stelle internazionali della musica dance. “The Game” è anche il titolo del suo primo album, di cui è autrice: 10 brani che non escludono una tendenza al genere pop. Negli anni a seguire ancora diversi singoli dance diventano hits internazionali come “Time Flies”, “Back 4 The Morning”, “Singin’ Nanana”, “Fairy Tale”. Neja raggiunge così gli USA e si esibisce a New York, a Boston e nel Texas.
Negli anni successivi Neja lavora a nuovi progetti musicali e continua a incontrare il suo pubblico in tante serate in Italia e in Europa; come testimonial per una nota marca di abbigliamento; arriva fino in India.
Il 2008 è un anno di sperimentazione per Neja, che si riavvicina alle sue radici jazz regalandoci “Acousticlub”, un album in cui reinterpreta pezzi propri e cover di altri Artisti completamente riarrangiate in chiave acustica con tanto di violini ed archi. Strada che sceglie di percorre anche per il suo successivo album “Neja Evolution”, in cui si avvale della professionalità di due grandi musicisti, Cristian Montagnani (alla chitarra) e Larry Mancini (al basso). Inframezzando questa sua nuova personalità artistica con singoli dance, Neja continua a scrivere e nel 2011 vede l'uscita del nuovo album “133 SUSHICLUB Vol.2”. 10 Inediti: un prodotto che spazia dal jazz al pop, fino ad arrangiamenti più elettronici con la preziosa collaborazione di Cristian Montagnani.
Nell'aprile di quello stesso anno Neja diventa mamma di una dolcissima bambina, Sophie, che fin dai primi mesi di vita da - a suo modo - chiari segni di apprezzamento di ogni tipo di musica.
Il 2013 ci prepara all'uscita di “Neja Vù”, il nuovo album di Neja: 12 brani (tra cover ed inediti) arrangiati da Nerio "Papik" Poggi.
La costante caratteristica di questo disco è la capacità di trasportarti in atmosfere "altre": alcune serene e totalmente inesplorate (come “Waking up”, “E Eu estou aqui” e “Coming home”), altre già vissute che ritornano a te come l'eco di un ricordo lontano e familiare in cui l'aria che respiri, una volta che ti ci trovi immerso, è del tutto diversa e profuma di nuovo (“The game”, “Horny” e “All that she wants”).
Spicca su tutte “The role of love”, il singolo promozionale dell'album, che rimanda ad una sensualità erompente dall'eleganza innata del corpo di una donna.
I ritmi allegri e rilassati di questo album risvegliano in chi li ascolta la voglia di sorridere alle persone, ai luoghi, alla vita... accompagnati dal delicato calore della voce di Neja, che non perde occasione di cullarci in questa dolce atmosfera.

lunedì 14 ottobre 2013

MR WOLF - Problem Solved


L’idea del progetto Mr Wolf nasce dalla grande passione di Nerio ‘Papik’ Poggi e Alfredo Bochicchio (versatile chitarrista con numerose collaborazioni alle spalle, nonché membro della band Papik) per la musica West Coast, A.O.R. Music (Adult Oriented Rock). Coinvolti altri importanti musicisti come Toto Ielasi al basso, Marcello Surace alla batteria e Clemente Ferrari alle tastiere, hanno composto 12 brani di stampo Rock Blues che riportano alla mente band come Steely Dan, Chicago, Eagles fino a Robben Ford e al più recente John Mayer. Protagonista assoluto è il cantante Alan Scaffardi, voce solista di Papik tra le altre cose, perfettamente calato con la sua voce graffiante nelle atmosfere dei brani. Altri musicisti importanti appaiono come ospiti: Massimo Idà (tastiere), Giuseppe Milici (armonica), Carlo Conti e Carlo Maria Micheli (sax), Massimo Guerra (tromba e flicorno) Ambrogio Frigerio (trombone), Simone “Federicuccio” Talone (percussioni) ed Ely Bruna con un cameo di cori gospel in “You bring me joy”.

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sabato 12 ottobre 2013

Nicolas Repac - Black Box

di Rossella "Rollover"

Non c’è bisogno di scomodare noiosi riferimenti scolastici; che artisti e letterati francesi siano avvezzi alla catalogazione è un fatto noto. Una volta l’anno capita di trovare, tra la caterva di pubblicazioni, l’ambizioso album di un musicista che ha pensato bene di redigere una bella enciclopedia tascabile su di un tema in particolare. Forse sotto sotto Diderot voleva fare il DJ, ma non è affatto strano che tali iniziative siano realizzate proprio da chi è avvezzo al mixer.
Nicolas Repac è un artista “all in one”: chitarrista, compositore, arrangiatore e produttore, insomma un DJ. Da 15 anni Arthur H si nasconde dietro tale alter ego e nell’ombra del suo studio di Montmartre lavora per riportare in auge mondi e civiltà presto rimosse dalla memoria collettiva. Grazie alla sua lunga esperienza di compositore si è specializzato nella realizzazione di associazioni pindariche tra i vari campionamenti, conferendo a tali frammenti una seconda vita musicale e poetica, reintroducendoli in questo modo nel flusso post moderno che vive e si alimenta di citazioni e riferimenti in maniera costante.
“Black Box” è un viaggio sonoro dove Nicolas Repac guida l’ascoltatore nel testare tutte le sfumature del blues. Oltre alla musica in “Black Box” sono di fondamentale importanza le voci, in parte registrate per l’occasione e in altra parte provenienti dal campionamento di vecchie registrazioni, le quali conferiscono al progetto quella profondità e drammaticità che ben mitiga l’impostazione comunque fredda e compilatoria di Repac, attribuendo all’enciclopedismo un carattere umano da cui il blues non può prescindere.
La riuscita del progetto sta nell’aver evitato la cesura tra gli obiettivi teorici e i risultati pratici, tenendo insieme tutte le sfumature grazie all’ausilio di voci raccolte per l’occasione.
“Black Box” quindi diviene testimonianza di uno spettro vocale ad ampio raggio, che parte dai canti di lavoro dei detenuti neri registrati da Alan Lomax nel 1930, prosegue con il canto senza tempo di un nativo americano della tribù Chaman, il gioioso proto-rap di Bo Diddley, il lamento di una cantante zingara, le scherzose storie raccontate da un narratore creolo di Haiti, la dolce protesta di Cheikh Lo e per concludere il canto saudade del musicista angolano Bonga.
Nicolas Repac in “Black Box” lascia inalterata l’emozione grezza al centro della materia sonora che egli prende in prestito. Non un freddo collage di suoni raccolti in un cappello ma un vero album blues, vibrante e coinvolgente – e se vogliamo mondano quanto basta da non risultare troppo vintage – in grado di convincere anche gli ascoltatori profani.

1.Chain Gang Blues
2.Bo’s A Lumber Jack (Remix)
3.All Ready?
4.Pulaar
5.Cenas De Gaby
6.Haiti Bottleneck
7.Betty Loop
8.Redemption Blues
9.La Fuerza Del Sentimiento
10.La Complainte De L’Aube
11.335 Time
12.Delta Lullaby
13.Slepa Ljubav
14.Voodoo Blues
15.Pese Kafe

[http://www.indieforbunnies.com/]

mercoledì 9 ottobre 2013

COCKTAIL CHANT PUNTATA 309

Ecco a Voi, la tracklist della puntata 309 del Cocktail Chant, andata in onda martedì 8 ottobre alle 21 su RCB - Radio Per Passione, e dedicata interamente al nuovo sorprendente album di Ornella Vanoni - Meticci (Io Mi Fermo Qui):

1. Basta poco
2. La donna dai capelli blu mare
3. Meticci
4. Dalla tua vita
5. Il bambino sperduto
6. Non è questa casa mia
7. 4 marzo '43
8. Aurora
9. Che vitalità
10. Il fiume

MULATU ASTATKE torna con il nuovo album 'Sketches of Ethiopia'


MULATU ASTATKE, padre indiscusso dell’Ethio-Jazz, torna con il nuovo album 'Sketches of Ethiopia' e lo presenta in anteprima al Roma Jazz Festival giovedì 24 ottobre all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Giovedì 24 ottobre 2013 - Auditorium Parco della Musica - Roma
Roma Jazz festival - Speech
SALA SINOPOLI ore 21.00
Mulatu Astatke, vibrafono, Wurlitzer, Percussioni; Byron Wallen, tromba; James Arben, sax; Danny Keane, cello; Alexander Hawkins, piano; Neil Charles, contrabbasso; Tom Skinner, batteria; Richard Olatunde Baker, percussioni.
Introduce Gaia Riposati con letture dal libro "Regina di fiori e di perle“ di Gabriella Ghermandi.

Presentazione live: 
 
Edito su Jazz Village e distribuito in Italia da Ducale Music, questo nuovo lavoro raccoglie composizioni originali e arrangiamenti di brani tradizionali in cui Mulatu sintetizza al meglio la sua formazione di percussionista, gli studi di composizione, le influenze latinoamericane e la collaborazione con numerose leggende del jazz, tra cui Duke Ellington. Sulla base ritmica di un groove assolutamente moderno l'intuito di Mulatu innesta antiche melodie, riflessi di musica colta occidentale, ritmi latini e afro-funk e, per la prima volta, arricchisce ulteriormente le partiture con l'uso della voce: quella ardente di Tesfaye e quella della nuova musa del Mali Fatoumata Diawara.
Creatore a cavallo degli anni ’60/70 di un movimento musicale che verrà definito "Ethio-Jazz", il compositore, musicista e direttore d'orchestra etiope è anche il primo musicista africano a diplomarsi al Berklee College of Music.
Vede rinnovarsi il suo status di artista di “culto” a partire dal 2005 quando il regista Jim Jarmusch lo vuole per la colonna sonora del film "Broken Flowers" (che contiene ben 7 sue composizioni) a cui fa subito seguito l’interesse dell’etichetta francese Buda Musique che ristampa un’intera serie dedicata a Mulatu e all’Ethio-Jazz.
La sua musica ha influenzato moltissimi artisti contemporanei e travalica qualsiasi genere musicale. Nas, Kanye West, Madlib alcuni degli artisti che hanno campionato la sua musica mentre in Italia ha suonato in "Amen", quarto album dei Baustelle, tanto per avere conferme della sua curiosità.
Nel 2009 la Strut Records riesce a riportarlo di nuovo e finalmente in studio di  registrazione (dopo oltre 20 anni) affiancandogli il collettivo londinese degli Heliocentrics. Un'accoppiata esplosiva. Ne nasce un album magico: “Inspiration Information”, accolto in maniera entusiastica anche in Italia insieme alle prtime apparizioni dal vivo. Sempre per la Strut Records ha fatto seguito la splendida raccolta antologica “New York – Addis – London” e ancora di nuovo in studio per l’album “Mulatu Steps Ahead” del 2010.
Da allora un’intensa attività concertistica lo porta ad esibirsi in tutto il mondo e ogni concerto si trasforma in una irresistibile festa. Leader, arrangiatore, vibrafonista, Mulatu Astatke dal 2010 suona stabilmente con la Step Ahead Band che ha base a Londra ed è formata da alcuni dei migliori musicisti inglesi in circolazione come il trombettista Byron Wallen, il batterista Tom Skinner, il bassista John Edwards e il sassofonista James Arben.

martedì 8 ottobre 2013

COCKTAIL CHANT PUNTATA 308

Ed è iniziata alla grande la quinta stagione del Cocktail Chant, sempre in onda su RCB - Radio Per Passione (www.rcbradioperpassione.it) e sempre in onda il martedì e giovedì dalle 21 alle 22.
A fare da apripista a questa stagione, l'album di Caroline Lacaze - En Route, album distribuito dalla willwork4funk. Ecco a Voi la tracklist della puntata andata in onda martedì 1° ottobre 2013:

1.     Soultempo
2.     L'étrange
3.     Toujours Lui
4.     Laisse Tomber
5.     Je Reste
6.     Road Stop
7.     En Route Madame
8.     Harley Davidson
9.     Ici
10.     Minutes D'insouciance
11.     Où Tu M'emmènes
12.     Voyage Theme

"En Route" è il sorprendente album di debutto della giovane cantante soul francese Caroline Lacaze!

Dopo essersi trasferita ad Amburgo, Germania, ed essersi dedicata alla scrittura e registrazioni di pezzi, questa talentuosa mademoiselle ha lanciato vari 45 di successo su etichette rinomate come Mocambo, Tramp Records e Légère Recordings, è apparsa sul disco di The Mighty Mocambos “The Future is Here” ed è diventata una presenza fissa durante il tour Europeo della band - che l'ha vista aprire per Lee Fields (al Paradiso di Amsterdam e all'Islington Assembly Hall di Londra) e apparire con una performance dal vivo sul Craig Charles Funk & Soul Show su BBC6.

Con l'uscita del suo album di debutto, "En Route", Caroline Lacaze dimostra  uno stile che è assolutamente inconfondibile! L'album è un misto eclettico di beat anni 60, pysch-pop misterioso, funk incalzante, e languida chanson francese, il tutto tenuto assieme dalla mestria musicale e sound esplosivo della Mocambo Electric Sound Orchestra.

"The mixture of French singing and raw soul really works by gad. A match made in heaven!" - Emrys Baird (Blues & Soul Magazine)

Alex Puddu - REGISTRAZIONI AL BUIO



Quando penso ad alcuni  brani dei miei precedenti album e ascolto i vocalizzi sul tema di “Jessica”, “Walking through the cornfields” o nell ipnotizzante “Mechanism and Technique” è quasi impossibile non sentire il richiamo della voce di Edda Dell’Orso, interprete che per anni ho sempre portato nel  mio cuore.

Avevo quasi abbandonato l’idea o il sogno che la sua voce un giorno potesse colorare le melodie delle mie composizioni,

Ma un giorno  mi trovai qui a Copenhagen in stato confusionale davanti al telefono di casa con il numero di telefono di Edda e di Giacomo Dell’Orso e fu l’inizio di una di una bellissima collaborazione in studio  e di una grande e sincera amicizia.

Per “Registrazioni al Buio” avevo già scritto tre brani, "Il Deserto sotto la Pelle", “Anna il Desiderio Chiuso nella Stanza" e L 'Occhio nella Parete" pensando alla voce di Edda Dell’Orso anche se non immaginavo ancora che questo incontro potesse veramente accadere. Nelle versioni  originali infatti è la bellissima voce della mia carissima amica Sophie Dornoy ad accompagnare le melodie.

Durante la cena dell’ultima sera a Milano il maestro Giacomo Dell’Orso mi chiese se avessi avuto altri brani per Edda, dato che la session era finita ed avevamo ancora un giorno libero. Con un lieve sorriso risposi che non avevo pensato a questa insperata possibilità. Il Maestro mi spronò a scrivere qualcosa di nuovo quella stessa notte.

Tornai all’hotel con una chitarra semiacustica presa dallo studio e dopo un’oretta avevo già una variazione di accordi e una fantastica melodia con un crescendo degno dei grandi maestri delle nostre colonne sonore.

Era la nascita di uno dei brani dell’album che mi sono più cari, "Il Mare dietro la Porta'.

Il giorno dopo suonai la canzone sussurandone la melodia - ad Edda piacque moltissimo, e Giacomo fu entusiasta di scriverne la partitura e arrangiarlo. Un pezzo molto evocativo, capace di dar vita a un mondo di fantasia che mi ricorda quello del mago di Oz...

Durante la produzione del brano ho voluto lasciare solamente il pianoforte suonato da Giacomo e la bellissima voce di Edda accompagnata nel ritornello da un’epica sezione ritmica, per conservare l’autenticità di questa piccola gemma nata quasi per caso.


Nota dell Autore

Alex Puddu

JUANA MOLINA è tornata... con un album formidabile



JUANA MOLINA
"Wed 21"
CD/LP . Crammed Discs
distribuzione Materiali Sonori


Juana è stata acclamata come un'artista profondamente originale e visionaria
paragonata a Brian Wilson e Kevin Shields...
"tira fuori materiale con melodie vicine al più accessibile pop convenzionale" (Rolling Stone ,USA )
"puro genio" (Les Inrockuptibles, FRA)
"seducente" (Pitchfork, USA)
"una delle cantanti più straordinarie in giro" (Domenica Times, UK)
"sta creando una colonna sonora scivolosa per il subconscio" (Spin, USA )
"sottile, magia sonora inclassificabile" (Uncut, UK)

Wed 21 è stato interamente composto, eseguito, registrato e prodotto da Juana Molina nel suo studio situato nella periferia di Buenos Aires .

Wed 21 esce il 28 ottobre