mercoledì 20 novembre 2013

Nuovo CD di 8 brani inediti di Michel Petrucciani! (in uscita il 9 dicembre)




Nuovo CD di brani inediti del grande pianista francese (eccetto Stella by Starlight)
* Digipack di 6 pagine
* 8 brani - durata 46'20
Da Big Sur (California) fino al Blue Note Jazz Club di New York, i più grandi musicisti hanno scoperto che un francese minuscolo ha " la migliore mano destra del mondo" e la sinistra, anche!
(Telerama – France)
la
tracklist
1. Someday my Prince will come
2 . Looking up
3. Turn around
4. Autumn Leaves
5. In a sentimental Mood
6. Mike P Blues
7. Giant Steps
8. Stella by Starlight

Distribuzione in Italia

EGEA Music: www.egeamusic.com

Un solo cognome PETRUCCIANI, nomi: Louis e Michel che ci distillano una musica in totale osmosi venuta dalle stelle, ritmata, dolce, indiavolata. Un omaggio ai grandi compositori del jazz che ci trasporta fuori da questa stessa musica. Entrambi sono strumentisti virtuosi ed il piacere stà nell’incontro di due grandi musicisti: si vorrebbe che questo durasse ancora ed ancora. Michel avrebbe avuto 50 anni quest’ anno, e quale più bell’ omaggio potevamo chiedere se non di dividere questi momenti musicali unici col pubblico?
Questo album registrato live ed in studio nel 1989 e 1990, totalmente inedito (eccetto Stella By Starlight), è stato oggetto solamente di una pubblicazione privata nel 1990 ad opera di Louis Petrucciani.          
Michel PETRUCCIANI, un grande del jazz mondiale.
Tutto è iniziato nel 1962 a Orange, dove il futuro pianista è nato in una famiglia modesta, appassionata di jazz. Il bambino è affetto da una malattia atroce che impedisce il suo sviluppo e rende le sue ossa estremamente fragili. Fin da ragazzo Michel ha un talento musicale prodigioso, incoraggiato da suo padre che gli permette di cantare i classici del jazz all'età di 3 anni, di suonare il pianoforte a 7 e di accompagnare il trombettista americano Clark Terry all'età di 13 anni . "Ha suonato come un vecchio nero disilluso, perso in un piano bar in qualche parte del Messico" commenta il trombettista.
Michel suonare il piano contro la malattia, la determinazione e la volontà contro la debolezza del corpo, l’allegria contro la sofferenza , il fascino contro la deformità . La vita contro la morte, in una parola, ma una vita bruciata ad entrambe le estremità, vissuta ai 1000 all’ora sempre a rischio di incappare nell’incontro fatale. "Michael è la rabbia della musica". Ha consumato quel poco di salute che aveva, si è bruciato le dita sul pianoforte.
E il successo è in attesa.
Dal suo incontro con il batterista Aldo Romano, che sul palco
lo porta teneramente in braccio al suo pianoforte , nascono cinque
album tra il 1981 e il 1985. Poi arriva l'avventura americana, il paradiso jazz, incontro decisivo con il sassofonista Charles Lloyd con il quale fa il giro del mondo. La consacrazione a New York
nel famoso Village Vanguard club e il contratto con la Blue Note, Il resto è storia.
Membro di una famosa famiglia di musicisti conosciuta in tutto il mondo, Louis PETRUCCIANI è attivo sulla scena jazz da più di quattro decenni , è oggi una importante figura del jazz europeo. Dopo una solida formazione classica, arricchito dalla pratica intensa e assidua del jazz con il trio di famiglia, va a perfezionare lo studio del contrabbasso in America a Rochester, dove ha studia con Chuck Israel e Percy Heath. Tornato in Francia collabora con Barre Philips per tre anni. Partecipa a molte, diverse, esperienze musicali con Lenny White, Horace Parlan, Bobby Few, Lee Konitz , Claude Nougaro, Bernard Lubat, Aldo Romano, Talib Kibwe, per non dimenticare il padre Tony e il fratello Michel, con il quale ha eseguito innumerevoli tour.  Partecipa a più di venti album come accompagnatore, cinque album con il fratello Michel, uno dal vivo in Giappone con Lenny White, è autore di cinque album a suo nome e di un DVD. Louis PETRUCCIANI distilla oggi una espressione strumentale impeccabile, attraverso una narrazione musicale che ti porta letteralmente una musica che parla di vita, di stelle, di amore e di umorismo.

sabato 16 novembre 2013

COCKTAIL CHANT PUNTATA 317


Ecco a Voi, la tracklist della puntata 317 del Cocktail Chant, andata in onda giovedì 14 novembre alle 21 su RCB - Radio Per Passione, e dedicata interamente al nuovo album dei Pepe Deluxe - Queen Of The Wave:
  1. Queen's Wave
  2. A Night and a Day
  3. Go Supersonic
  4. Temple of Unfed Fire
  5. Contain Thyself
  6. Hesperus Garden
  7. Grave Prophesy
  8. In The Cave
  9. My Flaming Thirst
  10. Iron Giant
  11. The Storm
  12. Riders on the First Ark

   

COCKTAIL CHANT PUNTATA 316

Ecco a Voi, la tracklist della puntata 316 del Cocktail Chant, andata in onda martedì 12 novembre alle 21 su RCB - Radio Per Passione, e dedicata interamente al nuovo album di Kalweit and the spokes - Mulch:

1. kate and joan
2. liquor lyle
3. barbie bit the dust
4. mulch
5. appliances
6. murky stuff
7. no need
8. pea green sky
9. hank
10. pull the drapes
11. wetutanka
12. fifth daughter

COCKTAIL CHANT PUNTATA 315

Ecco a Voi, la tracklist della puntata 315 del Cocktail Chant, andata in onda giovedì 07 novembre alle 21 su RCB - Radio Per Passione, e dedicata interamente al nuovo album di Jukka Eskola - Orquesta Bossa (Schema Records):

1.Bolly Beat
2.And The Days Passed By
3.Tensions
4.Chester-Le-Street
5.Martha's Moment
6.From The Hot Afternoon
7.Wien
8.Siam Square
9.Ricky-Tick

[http://www.ishtar.it/]

giovedì 14 novembre 2013

Fabrizio Bosso - Purple



FABRIZIO BOSSO
NUOVO ALBUM con lo Spiritual Trio
dal titolo “Purple” in uscita il 26 novembre per la Verve.
Il 17 novembre, concerto evento a Torino per festeggiare i suoi 40 anni.


Il 26 novembre esce per la Verve (Universal), il nuovo album di Fabrizio Bosso con lo Spiritual Trio dal titolo Purple.
Il 17 novembre, il Moncalieri Jazz Festival festeggia i 40 anni di Bosso, compiuti lo scorso 5 novembre, con un concerto evento presso l’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino dal titolo A Joyful Day. Al concerto di Torino saranno presenti, oltre all’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai anche molti musicisti che hanno segnato la carriera di Bosso.

Diplomatosi a 15 anni presso il conservatorio G. Verdi di Torino, 16 dischi incisi come leader e una serie innumerevole di partecipazioni e collaborazioni, 40 anni compiuti lo scorso 5 novembre: Fabrizio Bosso ha ormai raggiunto la maturità artistica e consolidato il suo stile, assolutamente riconoscibile e autentico

 A Joyful Day” è il concerto del 17 novembre che il Moncalieri Jazz Festival, in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, dedica a Fabrizio Bosso per festeggiare i suoi 40 anni. All’evento, che si terrà presso l’Auditorium RAI “A. Toscanini” di Torino, parteciperanno anche molti amici musicisti che hanno segnato i momenti importanti della sua carriera: Mario Biondi, Luca Bulgarelli, il maestro Stefano Fonzi, Javier Girotto, Rosario Giuliani, Raphael Gualazzi, Natalio Mangalavite, Luca Mannutza, Egidio Marchitelli, Bruno Marcozzi, Alberto Marsico, Julian Oliver Mazzariello, Alessandro Minetto, Daniele Scannapieco, Marco Siniscalco, Emanuele Smimmo e Nina Zilli. La serata sarà condotta dal giornalista Marco Basso.

Il 26 novembre uscirà per il marchio Verve/Universal, il nuovo album del trombettista torinese dal titolo Purple. Inciso con lo Spiritual Trio (composto da Bosso, dal pianista e organista Alberto Marsico e dal batterista Alessandro Minetto), Purple è il secondo album di questa formazione la cui matrice, ancora una volta, è l’omaggio alla musica nera, declinata nella sua variante Gospel e Spiritual. Nel solco di questa tradizione, la tromba di Bosso innalza la sua voce in uno spazio colmo di pathos.

Il primo album del trio, Spiritual (2011), affrontava un repertorio radicato nella tradizione popolare nera. Due anni e più di concerti hanno dimostrato a Fabrizio Bosso, Alberto Marsico e Alessandro Minetto, che l'idea di interpretare quei canti nel loro modo così personale e intenso fosse la strada da percorrere. In questo secondo album hanno dunque scelto di esplorare ulteriormente quel mondo alla ricerca di un repertorio – tanto tradizionale che moderno – in cui potersi esprimere al meglio.

Una sintesi del tutto personale degli Spirituals è contenuta all'interno di questa seconda opera: dall'emozionante versione di A Change Is Gonna Come di Sam Cooke, al capolavoro di Donnie McClurkin, Purple, che dà il titolo all'album, al  gioioso A Little 3/4 for God & Co. di Les McCann; per chiudere ancora con Total Praise di Richard Smallwoood. Ci sono anche due brani originali: il frizzante Whisy Washy di Alberto Marsico e Dreams Come True, una melodia lieve e sognante composta da Fabrizio Bosso. Si deve invece ad Alessandro Minetto la rilettura di uno dei randi classici della tradizione: Go Down Moses.
Al disco hanno collaborato il M° Stefano Fonzi, che ha arrangiato gli archi di A Change Is Gonna Come, splendidamente eseguiti da I Solisti Aquilani, e il The Sunshine Gospel Choir.

Richiamando alla memoria quella versetto dai Salmi di Davide che Mahalia Jackson amava ripetere trasformandolo in musica pulsante e ipnotica: “Let’s make a joyful noise unto the Lord!” (Leviamo un gioioso frastuono in gloria del Signore!), il trio Spiritual prosegue con Purple il suo omaggio in chiave Soul alla tradizione Gospel.

Lo Spiritual Trio sarà in tour a dicembre: l’1 a Reggio Calabria, il 5 a Zurigo, il 6 a Lorrach (Germania), il 7 a Chiavenna (SO), l’8 a Milano, il 12 a Roma, il 13 a Cava dei Tirreni (SA), il 18 a Formia, il 19 a Bologna, il 20 a Lucera (FG), il 21 Monopoli (BA), dal 29 dicembre al 1 gennaio a Orvieto per Umbria Jazz Winter e il 3 gennaio ad Atina (FR).

FABRIZIO BOSSO
Spiritual Trio Tour
01/12 Reggio Calabria
5/12 Zurigo
6/12 Lorrach (Germania)
7/12 Chiavenna (SO)
8/12 Milano, Bluenote
12/12 Roma, Casa del Jazz
13/12 Cava dei Tirreni (SA)
18/12 Formia
19/12 Bologna, Bravo Caffè
20/12 Lucera FG
21/12 Monopoli BA
29/12 Orvieto, Umbria Jazz Winter
30/12 Orvieto, Umbria Jazz Winter
31/12 Orvieto, Umbria Jazz Winter
01/12 Orvieto, Umbria Jazz Winter
03/01 Atina FR

domenica 10 novembre 2013

COCKTAIL CHANT PUNTATA 314

Ecco a Voi, la tracklist della puntata 314 del Cocktail Chant, andata in onda martedì 05 novembre alle 21 su RCB - Radio Per Passione, e dedicata interamente al nuovo album degli Earth Wind & Fire - Now, Then & Forever:

1. Sign on
2. Love is law
3. My promise
4. Guiding lights
5. Got to be love
6. Belo Horizonte
7. Dance floor
8. Night of my life
9. The rush

COCKTAIL CHANT PUNTATA 313

Ecco a Voi, la tracklist della puntata 313 del Cocktail Chant, andata in onda giovedì 31 ottobre alle 21 su RCB - Radio Per Passione, e dedicata interamente al nuovo album di Alex Puddu - Registrazioni Al Buio (SCHEMA RECORDS)

1. Il canto delle orchidee
2. Il seme della violenza
3. Il deserto sotto la pelle
4. Alta tensione 3am
5. Mirror madness
6. Incontri nel parco
7. Anna il desiderio chiuso nella stanza
8. Angeli della morte
9. Magia nera, rituali inferno ad Haiti
10. Nuove sezioni ritmiche
11. La paura è una lama di ghiaccio
12. L’occhio nella parete

www.ishtar.it

COCKTAIL CHANT PUNTATA 312

Ecco a Voi, la tracklist della puntata 311 del Cocktail Chant, andata in onda martedì 29 ottobre alle 21 su RCB - Radio Per Passione, e dedicata interamente al nuovo album diNicolas Repac - BLACK BOX

01 – Bo’s A Lumber Jack (Remix)
02 – All Ready
03 – Pulaar
04 – Cenas De Gaby
05 – Haiti Bottleneck
06 – Redemption Blues
07 – La Fuerza Del Sentimiento
08 – La Complainte De L’Aube
09 – 335 Time
10 – Voodoo Blues
11 – Pese Kafe

COCKTAIL CHANT PUNTATA 311

Ecco a Voi, la tracklist della puntata 311 del Cocktail Chant, andata in onda martedì 22 ottobre alle 21 su RCB - Radio Per Passione, e dedicata interamente al nuovo album di Neja - Neja Vu (IRMA RECORDS):



1 CRAZY IN LOVE  
  2 THE ROLE OF LOVE  
  3 HORNY  
  4 ALL THAT SHE WANTS  
  5 WAKIN’ UP WITH A SMILE  
  6 CRIME OF PASSION  
  7 LAST NIGHT A DJ SAVE MY LIFE  
  8 E EU ESTOU AQUI  
  9 THE GAME  
  10 BIG IN JAPAN  
  11 THIS IS YOUR LIFE  
  12 COMING HOME

martedì 5 novembre 2013

FRANCO MICALIZZI & THE BIG BUBBLING BAND “MIELE”



E’ uno dei compositori più amati da QUENTIN TARANTINO, che ne ha usato le musiche per due film, Grindhouse – a prova di morte (“Italia a mano armata”), e il recentissimo Django Unchained (“Lo chiamavano Trinità”).
Il maestro indiscusso della Pulp Music, FRANCO MICALIZZI torna in grande stile, pubblicando un nuovo disco e un’autobiografia.

MIELE è il nuovo disco del compositore romano. Dodici brani di diversa impronta, dove Micalizzi mescola i codici, divertendosi a spiazzare l’ascoltatore, sempre in bilico fra languidezza, passionalità e muscolosità musicale. Il tutto pervaso dal funk e dal jazz di cui la sua scrittura è ricca. Le intersezioni dei fiati, la compattezza ritmica, la varietà degli arrangiamenti, gli ammiccamenti alle grandi orchestre statunitensi conferiscono a MIELE un carattere che ci ricorda la poliedricità di un musicista infaticabile, sempre proiettato verso il futuro.

A testimonianza di questo anche la seconda novità che lo riguarda; la pubblicazione per Editori Riuniti, in contemporanea all’uscita discografica, della sua prima autobiografia C'EST LA VIE D'ARTISTE, un libro che assolve brillantemente il difficile compito di mettere ordine tra i ricordi di un'esistenza vissuta attraverso le immagini, i colori e, soprattutto, i suoni di mezzo secolo di storia. In un viaggio che s'intreccia con alcuni degli avvenimenti più significativi degli ultimi decenni,



Fra i musicisti presenti nel disco:

Donato Sensini Sax Alto, Tenore e Flauto
Sergio Vitale Tromba e Flicorno
Giancarlo Ciminelli tromba e Flicorno
Alfredo Bochicchio Chitarra
Massimo De Domenico Trombone
Massimiliano Filosi Sax Baritono
Alessandro Micalizzi Basso Elettrico
Cristiano Micalizzi batteria e percussioni

Produzione Cristiano Micalizzi

SCALETTA CD “MIELE”

1 – MIELE
2 – GIAGUARO
3 – AMELIE
4 – DOMINA
5 – MAI PIU’ PER SEMPRE
6 – CADAQUES
7 – VENUS PROMENADE
8 – MOVIMIENTO
9 – ORCHIDEA
10 – CATS AND DOGS
11 – FUEGO AMIGO
12 – DEDICATO *

*Questo brano l' ho scritto dedicandolo al grande e indimenticabile Armando Trovajoli
 FRANCO MICALIZZI


Franco Micalizzi C'est la vie d'artiste
l'autobiografia del musicista, del compositore e dell'uomo

C'est la vie d'artiste. I miei primi cinquant'anni di musica di Franco Micalizzi, musicista e autore di colonne sonore (fra le tante ricordiamo gli indimenticabili componimenti di Lo chiamavano trinità e L'ultima neve prima di primavera), un'autobiografia che si propone il difficile compito di metter ordine fra i ricordi d'una vita trascorsa nel respiro della musica. Come un telaio le pagine di questo libro, pubblicato da Editori Internazionali Riuniti, realizzano un lavoro di faticosa tessitura che non lascia nulla di non descritto: dall'infanzia all'età matura, dagli affetti alle difficoltà e le gioie del mestiere d'artista, dal viaggio alla stabilità della famiglia, un concentrato di odori, rumori, sensazioni e cieli di anni lontani cui si può solo rivolgere uno sguardo di nostalgia; ed è proprio la nostalgia a muovere i ricordi, un sentimento ben condiviso da chi per arrivare al traguardo non ha percorso scorciatoie ed ha patito il freddo, il rischio, l'avventura di viaggiare su automobili sgangherate, ma possedendo nel cuore sempre la certezza del sogno.
Micalizzi descrive così l'intima bellezza musicale della sua giovinezza, l'indiscutibile amore per il jazz e giunge sino al mutamento che lo vede diventare un affermato compositore di colonne sonore. L'essenza della "vie d'artiste" sta, dunque, nel saper accettare le difficoltà che il cammino offre poiché solo in questo modo si potrà godere pienamente degli applausi meritati. Allora guardandosi nel passato con gli occhi del presente, l'artista potrà solo dipanare le ombre del suo percorso, non di certo diradarle, pregne come sono di quell'aura di magia dei tempi andati, come dice l’autore stesso, parafrasando forse una frase di Mario Luzi, "noi siamo quel che ricordiamo”.

Franco Micalizzi
C'est la vie d'artiste
Editori Internazionali Riuniti pp. 144
€15,00


FRANCO MICALIZZI - BIOGRAFIA

Ci sono artisti che seguono le tendenze, le mode, e sono veloci ad assimilarle; ce ne sono altri che invece questi codici, questi stili, li creano. FRANCO MICALIZZI è tra questi ultimi. Compositore, arrangiatore e direttore d'orchestra, Micalizzi è colui il quale ha contribuito come nessun altro in Italia alla nascita, lo sviluppo e il rilancio di quella che è stata ribattezzata Pulp Music, nata nei lontani anni settanta grazie a pellicole di polizieschi come Il cinico l’infame il violento, La banda del gobbo, Roma a mano armata, Napoli violenta e moltissimi altri, e rivalutata dopo il successo planetario di Pulp Fiction di Quentin Tarantino.

Come tutti gli innovatori, le nuove generazioni gli rendono tributo artistico; ne sono esempi rapper come Turi, Colle Der Fomento, jazzisti ormai popolarissimi come Fabrizio Bosso o crooner di successo come Mario Biondi.

Franco Micalizzi nasce nel 1939 a Roma, dove compie i suoi studi musicali ed inizia poi la sua attività professionale.

Nel 1970 riceve l'incarico di comporre la sua prima colonna sonora; il film é
"LO CHIAMAVANO TRINITA'" diretto da E.B.CLUCHER, con Terence Hill e Bud Spencer. Questo film che, come é noto, riscuote un successo strepitoso sia in Italia che all'estero, inaugurando l'inizio di una nuova serie di Western all'italiana, decreta l'ingresso di FRANCO MICALIZZI nel novero dei compositori di Colonne Sonore.
A questo film ne seguono molti altri. E’ nel 1974 che compone la musica de
"L'ULTIMA NEVE DI PRIMAVERA", il cui tema conduttore balza ai primi posti della Hit Parade discografica sia in Italia che all'estero, confermandolo compositore di successo.

Tra le decine di film di cui ha curato le colonne sonore vanno menzionati certamente:
"IL PIATTO PIANGE" (dal romanzo di P. Chiara) - Regia di Paolo Nuzzi
"ALLA MIA CARA MAMMA..." - Regia di Luciano Salce
"GIOVANNINO" (dal romanzo di Ercole Patti) - Regia di Paolo Nuzzi
ed una nutrita serie di films polizieschi, tra cui:
"NAPOLI VIOLENTA" – “IL CINICO,L’INFAME E IL VIOLENTO” -  "DA CORLEONE A BROOKLYN" - "ROMA A MANO ARMATA" - tutti diretti da Umberto Lenzi
"DELITTO A PORTA ROMANA" - "DELITTO SULL'AUTOSTRADA"
"IL FICCANASO" - diretti da Bruno Corbucci.

Nel 1975 e poi nel 1978 MICALIZZI si reca negli Stati Uniti dove compone e registra le colonne sonore di "BEHIND THE DOOR" (titolo italiano: CHI SEI?) e "THE VISITOR" (titolo italiano: STRIDULUM).

Tra le Colonne Sonore da lui composte altri due successi: "NATI CON LA CAMICIA" e "NON C'E' DUE SENZA QUATTRO", entrambi diretti da E.B.Clucher con Terence Hill e Bud Spencer.

Ed ancora il film di produzione americana:
"THE CURSE" (La Maledizione) - diretto da David Keith con Claude Akins, Will Wheaton and John Schneider.

La sua attività comprende anche diverse collaborazioni con la RAI per le musiche di alcune importanti  fiction come "ALBERT E L'UOMO NERO", le 100 puntate della Serie Televisiva: "PASSIONI"  su RAIUNO,   il film televisivo in due puntate: “UN FIGLIO A META’ ” regia di Giorgio Capitani con Gigi Proietti andato in onda su RAI DUE.
Sempre con la RAI. la sua collaborazione musicale al varietà televisivo "DOMENICA IN" nel 1979 con Corrado e nel 1986 con Elisabetta Gardini.
 
Molte sono anche le sigle composte da Micalizzi per famosi cartoni animati  da LUPIN a TRIDER G 7 – UFO DYAPOLON e più di recente la sigla della serie TRANSFORMERS e le musiche del film a cartoni animati “BEN TORNATO PINOCCHIO”.
Nel 2006 Micalizzi ha composto la musica del corto VIC diretto dal debuttante figlio si Silvester Stallone, Sage, scomparso prematuramente poche settimane fa.

Nell’Ottobre del 1991 fonda con Franco Migliacci e Domenico Modugno il Sindacato Nazionale Autori e Compositori (SNAC) di cui è ora Presidente.
Nel 2003 viene eletto nel CdA della SIAE ed in  seguito diventa Consigliere del Presidente.

Nel 2005 Micalizzi ha formato un’orchestra di 18 elementi la BIG BUBBLING BAND con la quale ha iniziato a tenere, con crescente successo, una serie di concerti nel corso dei quali la Band esegue le sue numerose colonne sonore ed in particolare i temi dei “polizieschi all’italiana” degli anni 70 e 80, molto richiesti da un pubblico di appassionati (tra questi il regista Quentin Tarantino che di recente ha inserito nella colonna sonora del film GRINDHOUSE – A PROVA DI MORTE la versione originale del tema del film ITALIA A MANO ARMATA). Inoltre, molti artisti HIP HOP in Italia e sopratutto negli USA utilizzano campionamenti tratti dai suoi temi polizieschi per brani “Rap” di successo.
Da ricordare I concerti della Band alla Casa del Jazz di Roma il 24 Ottobre del 2005 ed a Firenze, nella settecentesca Villa delle Pavoniere, durante l’ultimo “Pitti Uomo”. In particolare va segnalato il concerto tenuto al ROLLING STONE di Milano il 30 Maggio 2006 che ha riscosso notevole successo ed al quale hanno partecipato vari artisti Hip Hop come rapper, DJ, Breakdancer. Tra i nomi presenti quella sera Deda MD, Colle Der Fomento, The NextOne, Don Caos, Funky Turi AkA Calabro Nove, Speaker Dee Mo.
Per il suo contenuto innovativo questo concerto è stato ripetuto a grande richiesta al TEATRO PALLADIUM di Roma il 20 Dicembre del 2006

Da ricordare la partecipazione, come direttore d’orchestra, allo show TV di Canale 5 “PANARIELLO NON ESISTE”.

Nel 2012 pubblica “VELENO” di cui parlano tutte le principali testate nazionali, dal Venerdì de La Repubblica a Ciak al Fatto Quotidiano, da “Sette” del Corriere della Sera, a XL, da L’Unità a Rockerilla a Rumore; Rai 5 Cooltour gli ha dedicato un lungo servizio; Radio 2 Moby Dick  gli ha dedicato una lunga intervista; Radio Capital “Sentieri notturni” un’intera puntata.

QUENTIN TARANTINO, nel suo ultimo film “Django Unchained” ha scelto per la seconda volta un suo tema, quello di “Lo chiamavano Trinità”, come brano di chiusura del film.

JOVANOTTI nel suo ultimo tour “Lorenzo negli stadi” ha utilizzato il tema originale di “Lo chiamavano Trinità” come  brano di apertura dei suoi concerti.