martedì 5 novembre 2013

FRANCO MICALIZZI & THE BIG BUBBLING BAND “MIELE”



E’ uno dei compositori più amati da QUENTIN TARANTINO, che ne ha usato le musiche per due film, Grindhouse – a prova di morte (“Italia a mano armata”), e il recentissimo Django Unchained (“Lo chiamavano Trinità”).
Il maestro indiscusso della Pulp Music, FRANCO MICALIZZI torna in grande stile, pubblicando un nuovo disco e un’autobiografia.

MIELE è il nuovo disco del compositore romano. Dodici brani di diversa impronta, dove Micalizzi mescola i codici, divertendosi a spiazzare l’ascoltatore, sempre in bilico fra languidezza, passionalità e muscolosità musicale. Il tutto pervaso dal funk e dal jazz di cui la sua scrittura è ricca. Le intersezioni dei fiati, la compattezza ritmica, la varietà degli arrangiamenti, gli ammiccamenti alle grandi orchestre statunitensi conferiscono a MIELE un carattere che ci ricorda la poliedricità di un musicista infaticabile, sempre proiettato verso il futuro.

A testimonianza di questo anche la seconda novità che lo riguarda; la pubblicazione per Editori Riuniti, in contemporanea all’uscita discografica, della sua prima autobiografia C'EST LA VIE D'ARTISTE, un libro che assolve brillantemente il difficile compito di mettere ordine tra i ricordi di un'esistenza vissuta attraverso le immagini, i colori e, soprattutto, i suoni di mezzo secolo di storia. In un viaggio che s'intreccia con alcuni degli avvenimenti più significativi degli ultimi decenni,



Fra i musicisti presenti nel disco:

Donato Sensini Sax Alto, Tenore e Flauto
Sergio Vitale Tromba e Flicorno
Giancarlo Ciminelli tromba e Flicorno
Alfredo Bochicchio Chitarra
Massimo De Domenico Trombone
Massimiliano Filosi Sax Baritono
Alessandro Micalizzi Basso Elettrico
Cristiano Micalizzi batteria e percussioni

Produzione Cristiano Micalizzi

SCALETTA CD “MIELE”

1 – MIELE
2 – GIAGUARO
3 – AMELIE
4 – DOMINA
5 – MAI PIU’ PER SEMPRE
6 – CADAQUES
7 – VENUS PROMENADE
8 – MOVIMIENTO
9 – ORCHIDEA
10 – CATS AND DOGS
11 – FUEGO AMIGO
12 – DEDICATO *

*Questo brano l' ho scritto dedicandolo al grande e indimenticabile Armando Trovajoli
 FRANCO MICALIZZI


Franco Micalizzi C'est la vie d'artiste
l'autobiografia del musicista, del compositore e dell'uomo

C'est la vie d'artiste. I miei primi cinquant'anni di musica di Franco Micalizzi, musicista e autore di colonne sonore (fra le tante ricordiamo gli indimenticabili componimenti di Lo chiamavano trinità e L'ultima neve prima di primavera), un'autobiografia che si propone il difficile compito di metter ordine fra i ricordi d'una vita trascorsa nel respiro della musica. Come un telaio le pagine di questo libro, pubblicato da Editori Internazionali Riuniti, realizzano un lavoro di faticosa tessitura che non lascia nulla di non descritto: dall'infanzia all'età matura, dagli affetti alle difficoltà e le gioie del mestiere d'artista, dal viaggio alla stabilità della famiglia, un concentrato di odori, rumori, sensazioni e cieli di anni lontani cui si può solo rivolgere uno sguardo di nostalgia; ed è proprio la nostalgia a muovere i ricordi, un sentimento ben condiviso da chi per arrivare al traguardo non ha percorso scorciatoie ed ha patito il freddo, il rischio, l'avventura di viaggiare su automobili sgangherate, ma possedendo nel cuore sempre la certezza del sogno.
Micalizzi descrive così l'intima bellezza musicale della sua giovinezza, l'indiscutibile amore per il jazz e giunge sino al mutamento che lo vede diventare un affermato compositore di colonne sonore. L'essenza della "vie d'artiste" sta, dunque, nel saper accettare le difficoltà che il cammino offre poiché solo in questo modo si potrà godere pienamente degli applausi meritati. Allora guardandosi nel passato con gli occhi del presente, l'artista potrà solo dipanare le ombre del suo percorso, non di certo diradarle, pregne come sono di quell'aura di magia dei tempi andati, come dice l’autore stesso, parafrasando forse una frase di Mario Luzi, "noi siamo quel che ricordiamo”.

Franco Micalizzi
C'est la vie d'artiste
Editori Internazionali Riuniti pp. 144
€15,00


FRANCO MICALIZZI - BIOGRAFIA

Ci sono artisti che seguono le tendenze, le mode, e sono veloci ad assimilarle; ce ne sono altri che invece questi codici, questi stili, li creano. FRANCO MICALIZZI è tra questi ultimi. Compositore, arrangiatore e direttore d'orchestra, Micalizzi è colui il quale ha contribuito come nessun altro in Italia alla nascita, lo sviluppo e il rilancio di quella che è stata ribattezzata Pulp Music, nata nei lontani anni settanta grazie a pellicole di polizieschi come Il cinico l’infame il violento, La banda del gobbo, Roma a mano armata, Napoli violenta e moltissimi altri, e rivalutata dopo il successo planetario di Pulp Fiction di Quentin Tarantino.

Come tutti gli innovatori, le nuove generazioni gli rendono tributo artistico; ne sono esempi rapper come Turi, Colle Der Fomento, jazzisti ormai popolarissimi come Fabrizio Bosso o crooner di successo come Mario Biondi.

Franco Micalizzi nasce nel 1939 a Roma, dove compie i suoi studi musicali ed inizia poi la sua attività professionale.

Nel 1970 riceve l'incarico di comporre la sua prima colonna sonora; il film é
"LO CHIAMAVANO TRINITA'" diretto da E.B.CLUCHER, con Terence Hill e Bud Spencer. Questo film che, come é noto, riscuote un successo strepitoso sia in Italia che all'estero, inaugurando l'inizio di una nuova serie di Western all'italiana, decreta l'ingresso di FRANCO MICALIZZI nel novero dei compositori di Colonne Sonore.
A questo film ne seguono molti altri. E’ nel 1974 che compone la musica de
"L'ULTIMA NEVE DI PRIMAVERA", il cui tema conduttore balza ai primi posti della Hit Parade discografica sia in Italia che all'estero, confermandolo compositore di successo.

Tra le decine di film di cui ha curato le colonne sonore vanno menzionati certamente:
"IL PIATTO PIANGE" (dal romanzo di P. Chiara) - Regia di Paolo Nuzzi
"ALLA MIA CARA MAMMA..." - Regia di Luciano Salce
"GIOVANNINO" (dal romanzo di Ercole Patti) - Regia di Paolo Nuzzi
ed una nutrita serie di films polizieschi, tra cui:
"NAPOLI VIOLENTA" – “IL CINICO,L’INFAME E IL VIOLENTO” -  "DA CORLEONE A BROOKLYN" - "ROMA A MANO ARMATA" - tutti diretti da Umberto Lenzi
"DELITTO A PORTA ROMANA" - "DELITTO SULL'AUTOSTRADA"
"IL FICCANASO" - diretti da Bruno Corbucci.

Nel 1975 e poi nel 1978 MICALIZZI si reca negli Stati Uniti dove compone e registra le colonne sonore di "BEHIND THE DOOR" (titolo italiano: CHI SEI?) e "THE VISITOR" (titolo italiano: STRIDULUM).

Tra le Colonne Sonore da lui composte altri due successi: "NATI CON LA CAMICIA" e "NON C'E' DUE SENZA QUATTRO", entrambi diretti da E.B.Clucher con Terence Hill e Bud Spencer.

Ed ancora il film di produzione americana:
"THE CURSE" (La Maledizione) - diretto da David Keith con Claude Akins, Will Wheaton and John Schneider.

La sua attività comprende anche diverse collaborazioni con la RAI per le musiche di alcune importanti  fiction come "ALBERT E L'UOMO NERO", le 100 puntate della Serie Televisiva: "PASSIONI"  su RAIUNO,   il film televisivo in due puntate: “UN FIGLIO A META’ ” regia di Giorgio Capitani con Gigi Proietti andato in onda su RAI DUE.
Sempre con la RAI. la sua collaborazione musicale al varietà televisivo "DOMENICA IN" nel 1979 con Corrado e nel 1986 con Elisabetta Gardini.
 
Molte sono anche le sigle composte da Micalizzi per famosi cartoni animati  da LUPIN a TRIDER G 7 – UFO DYAPOLON e più di recente la sigla della serie TRANSFORMERS e le musiche del film a cartoni animati “BEN TORNATO PINOCCHIO”.
Nel 2006 Micalizzi ha composto la musica del corto VIC diretto dal debuttante figlio si Silvester Stallone, Sage, scomparso prematuramente poche settimane fa.

Nell’Ottobre del 1991 fonda con Franco Migliacci e Domenico Modugno il Sindacato Nazionale Autori e Compositori (SNAC) di cui è ora Presidente.
Nel 2003 viene eletto nel CdA della SIAE ed in  seguito diventa Consigliere del Presidente.

Nel 2005 Micalizzi ha formato un’orchestra di 18 elementi la BIG BUBBLING BAND con la quale ha iniziato a tenere, con crescente successo, una serie di concerti nel corso dei quali la Band esegue le sue numerose colonne sonore ed in particolare i temi dei “polizieschi all’italiana” degli anni 70 e 80, molto richiesti da un pubblico di appassionati (tra questi il regista Quentin Tarantino che di recente ha inserito nella colonna sonora del film GRINDHOUSE – A PROVA DI MORTE la versione originale del tema del film ITALIA A MANO ARMATA). Inoltre, molti artisti HIP HOP in Italia e sopratutto negli USA utilizzano campionamenti tratti dai suoi temi polizieschi per brani “Rap” di successo.
Da ricordare I concerti della Band alla Casa del Jazz di Roma il 24 Ottobre del 2005 ed a Firenze, nella settecentesca Villa delle Pavoniere, durante l’ultimo “Pitti Uomo”. In particolare va segnalato il concerto tenuto al ROLLING STONE di Milano il 30 Maggio 2006 che ha riscosso notevole successo ed al quale hanno partecipato vari artisti Hip Hop come rapper, DJ, Breakdancer. Tra i nomi presenti quella sera Deda MD, Colle Der Fomento, The NextOne, Don Caos, Funky Turi AkA Calabro Nove, Speaker Dee Mo.
Per il suo contenuto innovativo questo concerto è stato ripetuto a grande richiesta al TEATRO PALLADIUM di Roma il 20 Dicembre del 2006

Da ricordare la partecipazione, come direttore d’orchestra, allo show TV di Canale 5 “PANARIELLO NON ESISTE”.

Nel 2012 pubblica “VELENO” di cui parlano tutte le principali testate nazionali, dal Venerdì de La Repubblica a Ciak al Fatto Quotidiano, da “Sette” del Corriere della Sera, a XL, da L’Unità a Rockerilla a Rumore; Rai 5 Cooltour gli ha dedicato un lungo servizio; Radio 2 Moby Dick  gli ha dedicato una lunga intervista; Radio Capital “Sentieri notturni” un’intera puntata.

QUENTIN TARANTINO, nel suo ultimo film “Django Unchained” ha scelto per la seconda volta un suo tema, quello di “Lo chiamavano Trinità”, come brano di chiusura del film.

JOVANOTTI nel suo ultimo tour “Lorenzo negli stadi” ha utilizzato il tema originale di “Lo chiamavano Trinità” come  brano di apertura dei suoi concerti.

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